“Beppe Grillo mi ha aggredito”. La denuncia arriva dal giornalista Francesco Selvi, che lavora per la trasmissione di Rete 4 Dritto e Rovescio, condotta da Paolo Del Debbio. Il reporter è finito in ospedale a Cecina, con un trauma distorsivo a un ginocchio, con 5 giorni di prognosi.

La vicenda è ancora da chiarire, ma secondo la sua versione dei fatti tutto sarebbe accaduto stamattina in uno stabilimento balneare di Marina di Bibbona, in provincia di Livorno. Dopo aver intercettato il fondatore del Movimento 5 Stelle, Selvi avrebbe provato a fargli delle domande, con il cellulare acceso. A quel punto l’ex comico avrebbe reagito male: dopo aver provato a prendergli il telefonino, lo avrebbe spinto con forza, facendolo cadere da una scala che collega stabilimento e spiaggia.

È stato Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana (Ast), d’intesa con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), a rendere nota la denuncia del giornalista. “Il collega stava facendo esclusivamente il suo lavoro– scrive Bennucci in una nota – Gli organismi dirigenti dell’Ast si stringono a lui solidali e indignati”.

Ast e Fnsi uniscono all’indignazione “una ferma protesta: non è tollerabile che un personaggio impegnato in maniera diretta o indiretta in politica, quindi un uomo pubblico a tutti gli effetti, reagisca in maniera violenta davanti a un giornalista che sta solo esercitando la sua professione”. E aggiungono: “Le istituzioni tutelino chi lavora nell’informazione. Questa è l’ennesima aggressione a un giornalista in Toscana“. Stessa linea adottata dal Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, che esprime “piena solidarietà al collega, aggredito oggi da Grillo“.

Sul caso è intervenuta anche la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè. “Non mi stupiscono più le reazioni aggressive e poco consone del fondatore del Movimento 5 Stelle – ha commentato- Auspico quando prima che il Capo dei Pentastellati chieda scusa per quanto accaduto“. Ora si attende la replica ufficiale del fondatore del Movimento.

Giacomo Andreoli

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