Cari concittadini, Domenica 6 settembre è programmata la comunione, un evento molto importante per la nostra comunità religiosa, che vede inevitabilmente coinvolte molte persone. Coloro che non effettueranno l’esame, peraltro gratuito, non potranno partecipare al rito, a tutela degli altri bambini”. Così, Elisa Deo, prima cittadina di Galeata, paese di poco più di 2.500 abitanti in provincia di Forlì, ha comunicato ai suoi concittadini la decisione di non dare il sacramento ai bambini che non hanno fatto il tampone.

La sindaca è molto sensibile e attenta anche perchè durante l’emergenza è stata in prima linea ad aprile come infermiera in Emilia Romagna. “All’interno della nostra comunità, come ben sapete, – spiega la sindaca – stiamo vivendo una situazione critica relativamente all’emergenza Covid-19. Da circa 10 giorni, quando è stato identificato il primo caso di positività, le persone contagiate sono notevolmente aumentate. In questo preciso momento i casi notificati sono 7, i quarantenati hanno raggiunto il numero di 26 e siamo in attesa di ricevere l’esito di altri tamponi. Purtroppo il numero dei contagiati potrebbe aumentare considerato che alcune positività riguardano titolari di esercizi pubblici”.

A fronte di ciò, ha ritenuto necessario interpellare il servizio di Igiene Pubblica Ausl, per organizzare e offrire il tampone a tutti i bambini che domenica riceveranno la Prima Comunione. E sottolinea: “Visto che il tampone sarà su base volontaria, rendo noto, in accordo con il nostro Parroco Don Massimo, che coloro che non effettueranno l’esame, peraltro gratuito, non potranno partecipare al rito, a tutela degli altri bambini”.

“Spero sia chiaro a tutti che il Covid esiste e che di Covid si muore. Questo virus, inoltre, ci ha dimostrato che non guarda in faccia a nessuno”, continua nel post. A Galeata si è diffuso un piccolo focolaio: sono 7 i casi positivi, per lo più persone giovani e tra questi anche un bambino. “Prendendo atto della situazione in evoluzione e considerato che alla funzione religiosa seguiranno momenti conviviali dove si potrebbero creare ingenti assembramenti senza avere il controllo di tutti i partecipanti, quale autorità sanitaria locale, al fine di garantire la massima tutela cittadina, invito fortemente ad evitare ricevimenti, pranzi, feste e ritrovi”, continua Deo.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.