La XIII edizione della kermesse
Premio Guido Carli all’ad Ferraris: “Il modello ferrovie traina il Paese”

L’Auditorium Parco della Musica di Roma è stato ieri lo scenario del prestigioso Premio Guido Carli, giunto ormai alla tredicesima edizione, assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale e i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e alla genialità italiana nel mondo.
Tra i premiati di quest’anno c’è anche Luigi Ferraris, amministratore delegato di FS Italiane. «Sono onorato di ricevere il Premio Guido Carli, e di riceverlo in un’edizione particolare che cade nel trentennale del Trattato di Maastricht, un passaggio storico per l’Europa che Guido Carli, da ex governatore della Banca d’Italia e poi da Ministro del Tesoro, negoziò e firmò per l’Italia», ha detto ieri Ferraris, al momento del ritiro della speciale medaglia in bronzo, coniata dall’Istituto Poligrafico e assegnata dalla giuria composta da amministratori delegati, top manager, imprenditori ed editori, con la presidenza onoraria di Gianni Letta.
Quest’anno il premio coincide con i 30 anni dal Trattato di Maastricht che ha istituito l’Unione europea: il firmatario per l’Italia fu proprio l’allora ministro del Tesoro al quale sono stati intitolati sia la Fondazione che il Premio di cui il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è sponsor. Spiega Ferraris: «Guido Carli è stato un precursore e un convinto sostenitore del progetto europeo. Oggi il Gruppo FS Italiane è tra i protagonisti in Europa dell’evoluzione del mercato ferroviario con una presenza in Francia, Grecia, Spagna, Germania, Olanda e Gran Bretagna». Proprio nei giorni scorsi, il consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Ferraris ha deliberato l’emissione di nuove obbligazioni e il ricorso ad altri strumenti di provvista a medio/lungo termine per un importo complessivo massimo di 3 miliardi di euro.
Le emissioni saranno riservate agli investitori istituzionali, mentre i proventi raccolti sul mercato dei capitali di debito nel 2022 finanzieranno i fabbisogni per gli investimenti del gruppo. La liquidità raccolta sarà destinata all’acquisto di nuovi convogli per il trasporto passeggeri regionale e per quello a media e lunga percorrenza, anche in ambito internazionale, nonché all’infrastruttura ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità. Nell’ambito delle nuove emissioni obbligazionarie Emtn, Piazza della Croce Rossa pianificherà anche nuove operazioni green finalizzate a finanziare gli investimenti sopra menzionati.
«Siamo impegnati a portare avanti una visione di mobilità sostenibile e integrata, consapevole che le nostre attività, le nostre strategie possono fungere da perfetto ingranaggio di un meccanismo più ampio, in grado di produrre valore condiviso, benefici e crescita per l’economia, l’industria, il turismo del Paese», spiega l’Ad Luigi Ferraris durante la premiazione nella Sala Petrassi dell’Auditorium. Poco più di un mese fa Ferrovie ha diffuso i conti relativi al 2021, chiusi con tutti i margini di esercizio con saldi positivi e in crescita, investimenti tecnici in aumento del 40% rispetto al 2020 con un livello di spesa, pari a 12,5 miliardi di euro, mai raggiunto prima.
I ricavi operativi del gruppo sono saliti, rispetto al 2020, a 12,2 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 1,3 miliardi di euro. Come dimostra, tra gli altri, il riconoscimento a Ferraris, la tredicesima edizione del premio Guido Carli – animato dalla presidente Romana Liuzzo, nipote dell’economista e politico, con una importante carriera da giornalista – ha esaltato i talenti che meglio rappresentano la società italiana in diversi settori: economia e finanza, moda e arte, sport, diplomazia e solidarietà.
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