Il corteo Roma Pride 2021 è arrivato a piazza della Repubblica e la manifestazione si è conclusa. Ad aprirsi invece ora sono le polemiche, e a farlo è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Leggo che il corteo del Roma Pride è aperto da un ragazzo travestito da ‘Cristo Lgbt’, con stimmate colorate e bandiera arcobaleno. Per quanto mi interroghi, non riesco a trovare una risposta a questa domanda: che bisogno c’è di mancare di rispetto a milioni di fedeli per sostenere le proprie tesi? E aggiungo: come si concilia la lotta alle discriminazioni, alla violenza e all’odio con i cori di insulti e minacce contro chi non è d’accordo con il ddl Zan? Se sei convinto delle tue idee e delle tue posizioni, non hai bisogno di insultare nessuno. Io la penso così. Qualcun altro evidentemente no”, conclude così il suo pensiero affidato alla pagina Facebook.
MANIFESTAZIONE PACIFICA
Il corteo del Roma Pride 2021 ha raggiunto piazza della Repubblica. Sono partiti in migliaia, dall’Esquilino senza i tradizionali carri. I sostenitori Lgbti+ hanno sfilato in modo pacifico e senza scontri di sorta, sventolando bandiere arcobaleno e cartelli in favore del ddl Zan. Si sono sentiti cori di Bella Ciao e le canzoni di Raffaella Carrà. L’organizzazione del Pride è stata a cura del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli che ha curato anche lo striscione di apertura del corteo che recitava: “Orgoglio e Ostentazione”. Alle sue spalle, in riferimento alle ultime dichiarazioni del Vaticano in merito al ddl Zan: “Per la laicità dello Stato aboliamo il concordato”.

Riccardo Annibali

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