Pare essere rientrato il focolaio di Mondragone. Dopo giorni di tensioni, scontri, fughe dei cittadini bulgari di etnia rom per andare a lavoro nei campi e auto danneggiate, nel bollettino di sabato 27 giugno la regione Campania torna a registrare zero contagi su ben 3.151 tamponi analizzati, la maggior parte dei quali nel comune del litorale casertano dove si sono registrati al momento oltre 43 casi di positività al coronavirus (senza però registrare pazienti in condizioni critiche).

Nel bollettino diffuso dalla Task Force della Protezione civile non si registrano vittime. L’allarme era esploso nei giorni scorsi dopo il focolaio venutosi a creare nelle cinque palazzine dell’area denominata ex Cirio, abitata per la maggior parte da cittadini di nazionalità straniera e in particolar modo di origine bulgara.

Nelle ultime 48 ore la regione Campania ha istituito i camper dell’Asl che hanno consentito ai cittadini di Mondragone di sottoporsi a tampone su base volontaria.

 DE LUCA: RIPETEREMO I TAMPONI – “Come comunicato dall’Unità di Crisi, il dato di oggi fa registrare in Campania zero contagi, zero decessi, zero ricoveri in terapia intensiva, a fronte di 3.151 tamponi”. Così il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Per quanto riguarda il focolaio di Mondragone, nelle cinque palazzine messe in quarantena i casi positivi sono tutti stati trasferiti in strutture sanitarie, e la signora che ha partorito la settimana scorsa, nella struttura ginecologica “Covid” realizzata al Policlinico Federico II. Cioè in tutte e cinque le palazzine oggi non vi è nessun abitante positivo. Continuerà nei prossimi giorni lo screening per gli abitanti nelle aree contigue. Sino ad ora, sui 400 tamponi processati dei circa mille cui si sono sottoposti volontariamente i cittadini, nessun caso positivo”, aggiunge.

“La quarantena durerà fino al completamento dei 14 giorni, nel corso dei quali nessuno dovrà entrare o uscire dalle palazzine in questione. Al termine della quarantena si ripeteranno i tamponi su tutti i 750 residenti per avere e dare il massimo delle garanzie di sicurezza. Sono state create con misure tempestive e rigorose le condizioni per spegnere immediatamente il focolaio, anche grazie all’intervento massiccio delle forze dell’ordine e dell’Esercito da me richiesto già lunedì scorso”, conclude De Luca

Intanto per il secondo giorno di fila non si sono registrati incidenti nel comune casertano. Le forze dell’ordine, integrate dai Baschi verdi della Guardia di Finanza e da agenti del Reparto Mobile della Polizia, hanno stretto il cordone della zona rossa.



POLEMICHE PER VISITA SALVINI
– Lunedì 29 giugno è in programma a Mondragone la visita del segretario della Lega Matteo Salvini che nelle scorse ore ha attaccato duramente De Luca: “Il clan De Luca è completamente fuori controllo: un consigliere regionale di sinistra insulta e mi dice di non andare a Mondragone perché creerei un danno all’economia. Lo vada a spiegare ai pizzaioli, che per colpa di De Luca non hanno fatto asporto per mesi, o ai commercianti lasciati soli dal governo Pd-5Stelle come quelli di San Gregorio Armeno. Lunedì sarò in Campania per parlare di lavoro, futuro, sicurezza, liste pulite, sanità e rifiuti da smaltire. A De Luca e al suo clan lascio le battutine sul lanciafiamme: peccato che a Mondragone si sia spento”.

Secca la replica del Partito Democratico campano: “Mi meraviglia che il senatore Salvini intenda visitare Mondragone lunedì prossimo. Sarà per lui un’ottima occasione per sperimentare con mano la puntuale gestione dell’emergenza sanitaria da parte del presidente De Luca”. Lo afferma in una nota Leo Annunziata, segretario regionale campano del Pd. Per Annunziata la visita del segretario della Lega sarà “un motivo in più – dice – per mostrargli l’efficienza delle decisioni assunte con responsabilita’ e immediatezza. Ne sono certo: benche’ lo si veda in Campania solo in periodi elettorali, una volta constatato l’importante contenimento del contagio, sarà il primo a sponsorizzare con i suoi amministratori il modello De Luca”.