Cronaca
Alvin torna in Italia, fu rapito dalla madre combattente dell’Isis
Fu rapito in Italia 5 anni fa dalla madre foreign fighters dell’Isis. Rimasto orfano e solo dopo che la donna è morta in un campo profughi tra i più affollati e a rischio della Siria. Adesso il piccolo Alvin Berisha, il bimbo albanese di 11 anni – nato in Italia, residente a Barzago, in provincia di Lecco può finalmente tornare a casa.
Il piccolo è stato liberato dal campo di Al Hol e in queste ore – grazie al corridoio umanitario portato avanti da Croce Rossa con Mezzaluna Rossa (l’omologo arabo) e ad un’operazione di cooperazione internazionale con la regia della direzione della polizia, diretta dal prefetto Vittorio Rizzi, con il Ros e la partecipazione delle autorità albanesi – Alvin sta per essere prelevato al confine tra Siria e Libano. Nelle prossime ore il ragazzo si imbarcherà sul volo che da Beirut lo porterà a Roma.
Un’azione senza precedenti, perché mai era stato liberato da un campo profughi siriani un bambino, dall’inizio della guerra, che è il frutto di una sinergia messa a segno dallo Scip del Viminale (Servizio di Cooperazione internazionale di polizia), d’intesa con la Farnesina e la Presidenza del Consiglio.
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