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Emergenza screening per i tumori, negli ospedali è tempo di tornare alla normalità

Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Emergenza screening per i tumori, negli ospedali è tempo di tornare alla normalità

Il ritardo delle diagnosi tumorali oltre il 20 per cento è la nuova emergenza da affrontare. Se sul piano della pandemia si intravede la luce in fondo al tunnel, con il calo dei contagi e le rianimazioni che si vanno svuotando, occorre fare i conti con un nuovo allarme: riprendere il controllo delle malattie oncologiche.

Le diagnosi tardive sono purtroppo numerose e riguardano diverse patologie. Si tratta di un dato allarmante mai riscontrato prima. Nei nostri reparti presso la ‘Breast Unit’ del Policlinico ‘Federico II’ registriamo un aumento del numero dei tumori avanzati della mammella, purtroppo anche nelle giovani donne. Occorre subito mettere in campo un piano incisivo di recupero delle cure.

Pertanto, gli ospedali e gli ambulatori devono tornare a funzionare normalmente e regolarmente. I centri vaccinali, pur riconoscendone l’indispensabilità, non possono continuare a bloccare le attività ordinarie degli ambulatori negli ospedali.

Questo, fortunatamente, in Campania, riguarda poche realtà. Adesso che la pandemia sta allentando la sua morsa, che il piano vaccinale inizia a produrre risultati concreti bisogna accelerare sul ripristino di quelle funzioni del sistema sanitario che consentano di garantire un’adeguata assistenza ai pazienti oncologi sia nella necessaria pratica della prevenzione che nella rapidità delle diagnosi.

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