Il caso
Inchiesta Milano, il gip non ha riconosciuto l’accusa di induzione indebita a Sala e a Boeri
Uno-due. Giuseppe Conte chiede le dimissioni di Beppe Sala denunciando la gravità delle accuse milanesi, e poche ore dopo arriva la stretta della magistratura, come un timbro di ceralacca: il gip Mattia Fiorentini ha disposto la custodia cautelare in carcere per Andrea Bezziccheri, amministratore delegato di Bluestone, nell’ambito della maxi-inchiesta sull’urbanistica milanese. Arresti domiciliari, invece, per gli altri cinque indagati: l’ex assessore Giancarlo Tancredi, il ceo di Coima Manfredi Catella, l’ex presidente della commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e gli architetti Alessandro Scandurra e Federico Pella.
Il giudice ha accolto parzialmente le richieste di misura cautelare presentate dai pm Marina Petruzzella, Mauro Clerici e Paolo Filippini. L’inchiesta coinvolge 74 persone tra architetti, dirigenti e amministratori, compreso il sindaco Giuseppe Sala. Le ipotesi di reato vanno dalla corruzione al falso, fino all’induzione indebita a dare o promettere utilità. Tuttavia, il gip non ha riconosciuto l’accusa di induzione indebita, uno dei reati che i pubblici ministeri avevano contestato al sindaco Sala, insieme a un’ipotesi di falso, e all’architetto Stefano Boeri, per la vicenda legata al progetto di riqualificazione dell’area dell’ex Pirellino.
In una nota ufficiale, il Tribunale di Milano ha precisato che l’impostazione accusatoria, esaminata «alla luce della documentazione prodotta dalle difese degli indagati e delle dichiarazioni acquisite a seguito degli interrogatori preventivi», è stata «validata dal Giudice quanto alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, con esclusione» solo di alcune condotte. Inoltre, «quanto alle esigenze cautelari connesse al pericolo di reiterazione di reati, il Giudice ne ha ritenuto la sussistenza ed ha valutato che le stesse possano essere soddisfatte con le diverse misure cautelari applicate». Sembra di sentire l’eco di quel tintinnar di manette che da Milano, tra il 1992 e il 1994, ha provato con ogni mezzo a cambiare verso alla politica.
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