Capodanno
La prima messa del 2020 del Papa: “Violenza a donne è profanazione Dio”
“La rinascita dell’umanità è cominciata dalla donna. Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia della messa in San Pietro nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio.
“Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati! Oggi pure la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica”.
“Ci sono madri, che rischiano viaggi impervi per cercare disperatamente di dare al frutto del grembo un futuro migliore e vengono giudicate numeri in esubero da persone che hanno la pancia piena, ma di cose, e il cuore vuoto di amore”.
“Iniziamo l’anno nel segno della Madonna, donna che ha tessuto l’umanità di Dio. Se vogliamo tessere di umanità le trame dei nostri giorni, dobbiamo ripartire dalla donna”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia della messa in San Pietro nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Il Papa poco dopo ha aggiunto: “La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace. Perciò, una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera”.
“La Chiesa, come Maria, è donna e madre, e nella Madonna ritrova i suoi tratti distintivi. Vede lei, immacolata, e si sente chiamata a dire ‘no’ al peccato e alla mondanità. Vede lei, feconda, e si sente chiamata ad annunciare il Signore, a generarlo nelle vite. Vede lei, madre, e si sente chiamata ad accogliere ogni uomo come un figlio. Avvicinandosi a Maria la Chiesa si ritrova, ritrova il suo centro e la sua unità. Il nemico della natura umana, il diavolo, cerca invece di dividerla, mettendo in primo piano le differenze, le ideologie, i pensieri di parte e i partiti. Ma non capiamo la Chiesa se la guardiamo a partire dalle strutture, dai programmi e dalle tendenze: ne coglieremo qualcosa, ma non il cuore. Perché la Chiesa ha un cuore di madre. E noi figli invochiamo oggi la Madre di Dio, che ci riunisce come popolo credente”. Lo ha detto Papa Francesco a conclusione dell’omelia della messa in San Pietro nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio”.
LE SCUSE PER GLI SCHIAFFI ALLA FEDELE – Il Pontefice nel corso dell’Angelus è anche tornato sull’episodio di ieri sera, quando una fedele a piazza San Pietro lo ha strattonato con violenza provocando la reazione del Papa, che le ha rifilato un paio di schiaffi sulla mano. “Tante volte perdiamo la pazienza – ha poi detto il Papa durante l’Angelus – chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri”.
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