Stava facendo il riposino, i poliziotti l’hanno trovata in mezzo ai cadaveri
Strage nell’asilo, Emmy a 3 anni è l’unica sopravvissuta: “Pensava che gli amichetti stessero dormendo”
Stava facendo un pisolino quando all’improvviso Panaya Kamram ha fatto irruzione nell’asilo nido nella provincia di Nong Bua Lamphu, nel nord della Thailandia uccidendo 38 persone, di cui 25 sono bambini. Emmy, ha 3 anni, ed è l’unica sopravvissuta tra i suoi amichetti dell’asilo. L’uomo è morto suicida dopo aver fatto la strage e aver sterminato tutta la sua famiglia. Un’agghiacciante follia a cui Emmy è miracolosamente riuscita a sfuggire miracolosamente.
Emmy era andata all’asilo quel giorno. Era in classe con i suoi 10 amichetti intenta a giocare e disegnare. Poi è andata a fare un riposino. Nel frattempo è scattato il panico. Nessuno degli amici di Emmy è sopravvissuto. Non è chiaro come la piccola si sia potuta salvare: i poliziotti l’hanno trovata sveglia, in piedi vicino ai cadaveri degli altri bambini. “Non aveva idea di cosa fosse successo quando ha aperto gli occhi”, ha raccontato il nonno alla Bbc, “pensava che tutti stessero ancora dormendo. Un poliziotto le ha coperto gli occhi con un fazzoletto e l’ha portata via da tutto quel sangue”.
Con quel ritrovamento per qualche attimo si è riaccesa la speranza di poter ritrovare anche qualche altro bambino vivo. Così i poliziotti hanno setacciato tutte le stanze ma invano: erano tutti morti. “Sono così felice che sia sopravvissuta”, ha continuato il nonno, “l’ho abbracciata fortissimo quando l’ho rivista”. La mamma di Emmy, che in settimana vive e lavora a Bangkok non poteva credere che la figlia fosse viva. Poi la videochiamata l’ha tranquillizzata: “Dopo mi sono sentita davvero sollevata”, ha confessato la donna ai giornalisti.
Intanto in Thailandia sono giorni di grande dolore e lutto per i funerali delle vittime della strage. Anche Emmy è profondamente sconvolta dall’accaduto e chiede sempre di tornare a scuola e dei suoi compagni. Per la sua famiglia è dura riuscirle a spiegare un simile folle gesto. “Lei vuole solo andare a scuola, adesso è troppo piccola per comprendere il concetto di morte”, ha detto la mamma.
Al momento restano ignote le ragioni del gesto di Kamrab, ma la vicenda ha riacceso il dibattito in tutto il mondo sul possesso di armi da fuoco da parte dei privati cittadini. “I genitori chiedono quale sia un posto sicuro per i propri figli”, ha raccontato lo zio di Emmy, “sono molto triste e spero che le autorità intensifichino gli sforzi per assicurare la nostra sicurezza”.
© Riproduzione riservata





