L’Unione europea è uno dei principali fornitori di aiuti umanitari e finanziari alla Cisgiordania, il territorio governato dall’Autorità Nazionale Palestinese e alla Striscia di Gaza. Lo strumento di cooperazione per il vicinato e lo sviluppo è il maggiore strumento di finanziamento dell’UE per la Palestina nel periodo 2021-2027, con una dotazione finanziaria per il periodo 2021-2024 pari a 1,177 miliardi di euro che dovrebbero servire come “ombrello strategico per i piani di programmazione e attuazione bilaterali” dei Paesi partecipanti (Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Malta, Repubblica Ceca, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera).
La strategia comune europea 2021-24 per la Palestina è stata adottata il 22 novembre 2022 e stabilisce le priorità mirate e condivise dell’UE e degli Stati membri dell’UE. È allineato con l’Agenda politica nazionale palestinese 2017-2022, impiegata dall’Autorità palestinese nel dicembre 2016. I finanziamenti riguardano il sostegno finanziario diretto (pagamento di stipendi e pensioni di categorie di dipendenti pubblici in Cisgiordania, assistenza alle famiglie vulnerabili, assistenza ospedaliera), l’aiuto ai rifugiati palestinesi (con fondi per permettere all’agenzia dell’ONU competente, la UNRWA, di fornire servizi sanitari, educativi e sociali, compresi gli stipendi per insegnanti, medici e assistenti sociali attivi nei campi profughi) e infine i programmi di sviluppo (creazione di posti di lavoro e sull’accesso all’acqua e all’energia ma anche cooperazione tra Israele e Palestina).
Sul capitolo del sostegno finanziario diretto l’UE nel 2022 ha speso 145 milioni di euro (di cui 55 per stipendi e pensioni), su quello del sostegno ai rifugiati la spesa l’anno scorso è stata di 97 milioni di euro (con un drastico calo dall’investimento negli anni precedenti, che era pari a 482 milioni di euro e con un ulteriore calo a 27,9 milioni annunciato per il 2023) e sui programmi di sviluppo 12 milioni di euro concentrati a Gerusalemme Est. La Palestina inoltre è attualmente ammessa al finanziamento nell’ambito dei seguenti programmi tematici dell’UE, tra cui il programma tematico sui diritti umani e la democrazia, il programma tematico della società civile, l’assistenza umanitaria e il programma Erasmus+.
In totale ha dichiarato l’altro ieri un portavoce della Commissione, stiamo parlando di, fondi umanitari a parte, una erogazione di 316 milioni nel 2021, 283 milioni nel 2022, 82 già sul tavolo nel 2023 più 10 supplementari.
