Al via l’edizione straordinaria del Festival di Internazionale a Ferrara

Torna il Festival di Internazionale, l’appuntamento è a Ferrara, quest’anno però in una veste nuova e il linea con tutte le precauzioni anti-Covid. Saranno 7 weekend, da ottobre fino a maggio, ricchi di ospiti, incontri, proiezioni e mostre. Alla guida del festival ancora Chiara Nielsen, vicedirettrice e fondatrice della rivista. Si inizia il 3 e il 4 ottobre, per riflettere insieme sulle diseguaglianze, dal Black Lives Matter fino alle differenze economiche e sociali, inevitabilmente accentuate dalla pandemia. Come sempre ospiti di rilievo: i fumettisti Joe Sacco e Zerocalcare, quest’ultimo incontrerà proprio il direttore di Internazionale, Giovanni De Mauro, per parlare del fumetto come strumento di narrazione per piccole e grandi battaglie, a partire dalla periferia romana fino al Rojava.

Fra il ricco parterre di ospiti anche l’economista femminista Marcella Corsi, la politologa francese Virginie Raisson e il reporter olandese Olivier van Beemen. E poi ancora Paolo Giordano, Fabio Geda e – al solito – i giornalisti di Internazionale. Confermato anche l’appuntamento con la rassegna di documentari Mondovisioni che quest’anno porterà in Italia ben sei anteprime. L’evento è organizzato dal settimanale Internazionale e in collaborazione con il Comune di Ferrara. Gary Younge sarà a ospite del festival domani, sabato 3 ottobre, alle ore 14 per l’incontro Vite che contano, Il movimento Black lives matter in Italia e in Europa. Con lui interverranno le attiviste italiane Djarah Kan, Oiza QueensDay Obasuyi, Espérance Hakuzwimana Ripanti e l’attivista francese Assa Traoré (in collegamento streaming). Tutti gli incontri saranno dunque su prenotazione obbligatoria, fra mascherine e distanziamento.