Attacco missilistico durante le prove di Formula 1 in Arabia Saudita: incendio a pochi chilometri dalla pista

Missile colpisce impianto petrolifero a 22 chilometri di distanza dalla pista di Gedda dove sono in corso le prove libere del secondo gran premio, quello d’Arabia Saudita, di Formula Uno. Secondo i media locali, l’attacco è stato rivendicato dai ribelli yemeniti Houthi, che già la scorsa settimana avevano preso di mira la compagnia petrolifera Saudi Aramco, importante sponsor anche del circus e della Aston Martin. “Arab News” fa sapere però che non ci sarebbero vittime e che l’incendio sarebbe sotto controllo.

L’inizio della seconda sessione di prove libera è stato posticipato di 15 minuti. Sono riprese alle 18.15 italiane. Gli organizzatori della gara, le autorità locali ed i responsabili della F1 hanno voluto assicurarsi che le prove si tenessero in condizioni di sicurezza. I ribelli yemeniti degli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno già attaccato domenica scorso l’impianto petrolifero.

Un fotoreporter dell’Associated Press che copriva i giri di prova sulla pista di F1 a Gedda ha visto il fumo alzarsi in lontananza a est, subito dopo le 17.40 ora locale. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita a Gedda si svolgerà domenica, anche se alcuni hanno espresso preoccupazione per i recenti attacchi contro il regno. La F1 ha detto in una dichiarazione che “la posizione al momento è che stiamo aspettando ulteriori informazioni dalle autorità su quanto accaduto”.