Banca del Meridione, la prescrizione chiude processo lumaca contro Cacciapuoti

Ricordate il caso della Banca popolare del Meridione? Bisogna tornare indietro con la memoria di un bel po’. Arrivare al 2010, quando a Napoli la Procura firmò l’inchiesta che bloccò il progetto del manager Raffaele Cacciapuoti di fondare una banca, la Popolare del Meridione appunto, e questi fu accusato di aver creato un buco milionario. Cacciapuoti fu indagato per i reati di appropriazione indebita, ricettazione di assegni e falso in riferimento a un diploma di laurea e gli attestati di due master conseguiti presso università americane.

Si ipotizzò un buco da oltre sette milioni di euro ai danni degli 824 sottoscrittori che con le proprie quote di capitale avevano aderito alla raccolta dei fondi, avvenuta nel corso di anni (era cominciata nel 2005) per dar vita al progetto del comitato promotore della banca da costituire. Assieme al manager furono rinviati a giudizio altri dieci imputati, tra cui un notaio e alcuni professionisti a vario titolo coinvolti nell’inchiesta sulla mai nata Bpm. Da allora sono trascorsi quasi undici anni e non sono bastati a definire il processo e arrivare a una verità in grado di dare giustizia a tutti i protagonisti della vicenda, un caso che suscitò grande clamore al tempo delle indagini e portò a sequestri di beni e all’arresto (poi revocato) di Cacciapuoti che il 21 luglio 2011 fu fermato al suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino dopo mesi trascorsi a Santo Domingo. La prescrizione si è abbattuta su questo caso giudiziario.

Il processo istruito davanti ai giudici del Tribunale di Roma, dopo un primo avvio dinanzi a quello di Napoli (la questione di competenza territoriale fu dovuta al fatto che tra i sottoscrittori delle quote promosse dalla costituenda Bpm c’era anche un giudice onorario), ha avuto tempi troppo lunghi tanto da far decorrere i termini per tenere sotto processo gli imputati. E così i reati sono stati dichiarati prescritti. Cacciapuoti, difeso dall’avvocato Bartolo Senatore, si è sempre difeso. Ma intanto, in tutti questi anni trascorsi da imputato, la sua vita personale e professionale è stata completamente stravolta.