Benzinai in sciopero, le stazioni di rifornimento si fermano per 48 ore

Uno sciopero di 48 ore delle delle aeree di servizio autostradali. Ad incrociare le braccia sono Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio, che dalle 22 del prossimo 12 maggio alla stessa ora del 14 fermeranno le stazioni di rifornimento “a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni”.

In una nota infatti i sindacati ricordano come “i gestori non chiedevano altro che condividere responsabilità e oneri con il Governo e l’intera filiera composta da tanti soggetti economici -concessionari autostradali primi fra gli altri- con ben altra solidità ed una incommensurabilmente maggiore remunerazione. A nulla è valso resistere pazientemente e stringere i denti in tutto questo periodo, moltiplicando appelli e sollecitazioni. Ora, con il termine della fase acuta dell’emergenza, avendo in tutta coscienza adempiuto interamente alla responsabilità di cui è fieramente portatrice, la categoria non ha altra risorsa che tornare ad agitare gli strumenti della protesta, a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni”.

Nonostante i sicuri disagi per gli automobilisti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio si dicono infine convinte che i cittadini “comprendano le loro giuste motivazioni, che sono poi quelle che similmente agitano anche moltissimi di loro”. “Con una attività che per il suo carattere essenziale non ha potuto chiudere ed a cui non è stato neanche consentito di ridurre orari ed applicare turnazioni per contenere i costi e utilizzare almeno la cassa integrazione, le imprese di gestione, in particolare in autostrada, hanno continuato a garantire il servizio 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, malgrado oltre 2 mesi di vendite letteralmente crollate in media del 92%“, denunciano i sindacati.