“Una bambina di due anni è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono di Napoli dopo aver mangiato i Teneroni di Casa Modena”. E’ l’audio fake che sta passando da una chat all’altra di WhatsApp e di Messenger creando, inutilmente, panico e allarmismo tra i genitori e gettando fango sull’azienda emiliana.
LA SMENTITA DEL SANTOBONO – La nota vocale, di oltre due minuti, vede protagonista una mamma che riferisce quanto appreso dai suoceri che lavorano nell’ospedale pediatrico napoletano. Secondo quest’ultimi una bambina è arrivata al pronto soccorso con un presunto virus che l’avrebbe colpita subito dopo aver mangiato i Teneroni al prosciutto. Contattato dalla redazione del Riformista.it, l’ufficio stampa dell’AORN Santobono Pausilipon ha smentito tutto. “Non c’è nessuna bimba di pochi anni ricoverata in seguito a un virus dovuto ai Teneroni” fanno sapere dal presidio ospedaliero.
“L’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon smentisce di aver soccorso nella giornata di oggi un bambino che accusava gravi problematiche renali a seguito dell’ingestione di un prodotto alimentare confezionato. Tale notizia, circolata mediante un messaggio audio su whatsapp, riportava quale fonte del personale interno all’ospedale pediatrico.
Il messaggio deve considerarsi assolutamente privo di fondamento, in quanto nessun caso quale quello riportato dal messaggio audio, è stato trattato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santobono”.
IPOTESI COMPETITOR – La stessa fonte citata in precedenza – spiega il sito OptiMagazine – ci fornisce un dettaglio importante. In assenza di comunicazioni ufficiali diramate dal ministero della Salute, in relazione all’eventuale ritiro dal mercato di lotti contaminati, bisogna adottare la massima cautela. Magari non sarà questo il caso, ma capita anche che alcune voci siano diffuse da competitor per ottenere un vantaggio diretto da situazioni simili. Di sicuro, a stretto giro, avremo ulteriori informazioni sul caso Teneroni di Casa Modena.
