C’è un video di un noto influencer, Marco Diso, titolato “cosa vorresti che le donne capissero sugli uomini” che ha letteralmente spopolato sui social. In pratica questo content creator elenca simpaticamente, argomentandone, quello che gli uomini vorrebbero comunicare al metaverso femminile spesso non riuscendoci perché stretti fra pregiudizi e pretese. Mi piace dunque pensare di contribuire a festeggiare la giornata dell’8 marzo non con le già viste, seppur necessarie, commemorazioni bensì più praticamente con una risposta a questo video e quindi elencando “cosa vorresti che gli uomini capissero sulle donne”.
Per restituirne, se non altro, beneficio al metaverso maschile.
- Non è importante se si sta insieme da un anno o da dieci, le donne vogliono essere corteggiate sempre e comunque. E’ proprio una necessità rituale naturale, fertilizzante dell’autostima, acqua che bagna la femminilità che se all’inizio è finalizzata al conoscersi poi è indispensabile per proseguire. Distrarsi da questo concetto verrà punito severamente e non servirà a nulla appellarsi alla parità, dire che è passato di moda, pescare dalla memoria l’ultima volta in cui si è fatto qualcosa. Questa è una regola scritta nella pietra come i comandamenti di Abramo.
- Le donne sono funzionalmente predisposte, cresciute ed educate a fare le mamme. Anche chi dice che non è vero. Anche chi non ci pensa. Anche chi rinvia. Anche chi ne ha paura. Anche se ora non va di moda e le donne sono complete comunque. Anche se “preferisco i timbri sul passaporto”. Anche tutto e di tutto. Tenetene sempre conto quale motore per averne o cura se mancassero.
- Le donne non parlano chiaro perchè non pensano chiaro. Le loro parole quasi mai sono logiche – coerenti perché vibrano col cuore, col tono, con lo sguardo, coi gesti, con gli ossimori e i contrari. Il ragionamento non è matematico ma empatico, ricco di sensazioni. Dunque se una donna dice che non ha “niente” significa che dentro di lei c’è il finimondo e vuole che il partner insista per saperne. Se si lascia col compagno e mette una foto dove ride è depressa ma non vuole darlo a vedere, se è in posa sexy significa “non sai cosa ti stai perdendo” e così via. Accusarla che è “pazza” o che crea “problemi inesistenti” comprova solo di non essere sintonizzati col suo mondo emotivo.
- Se la bellezza non è un merito per le donne non è così e per conservarla spendono in un anno tutto quello che un uomo spende in tutta la sua vita per il calcio (dichiarandone ovviamente solo un quarto). In questa prospettiva è normale per lei attendersi un premio di riconoscimento con like, cuori e sguardi. Non riceverli è una tragedia soprattutto dopo i quarant’anni (come detto dallo psichiatra Raffaele Morelli) quando il fine non è la bellezza in sé ma dimostrare che la propria non sta sfiorendo tra il crescere di quella delle più giovani.
- Anche le donne, da piccole, hanno espresso desideri come “da grande farò….” e come gli uomini per quei desideri studieranno, si diplomeranno e si laureeranno. La maggior parte di loro però dovrà rinunciarci (oggi oltre il 30%) costrette a casa dove appassiranno loro e i loro desideri. Riflettiamoci.
- Alle donne non bastano quattro parole per esprimere un concetto semplice, figuriamoci uno complesso. Non è importante che l’interlocutore intervenga con frasi ad effetto, basta che annuisca.
- Le donne sanno fare cose straordinarie ma la spazzatura la buttano gli uomini. Punto.
- Le donne sono pretenziose perché cresciute come principesse in attesa del principe azzurro. Il risveglio nella realtà è spesso amaro come il disincanto per eccesso di aspettative. Tutto sta per loro decidere fino a che punto abbassare l’asticella delle pretese cosa che, solitamente, decidono ancora prima di uscire con un uomo.
- Il tabù del sesso, ancora esistente, le accompagna in tutta la giovinezza dove pesa la loro considerazione generale. Riescono a liberarsene una volta adulte ed è lì che vivono appieno la loro sessualità.
- Quando una donna fa una domanda ad un uomo sul suo conto, nove volte su dieci sa già la risposta e sta solo esaminando il suo stato di sincerità. Sappiatelo.
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