Più volte nel corso delle presentazioni dei miei libri ho ricevuto una domanda, anzi la domanda: la differenza tra Giovanni Paolo II e Papa Francesco. Ho sempre pensato che non sia giusto metterla su un piano del confronto in quanto si tratta di due meravigliosi doni che l’umanità ha ricevuto per grazia di Dio. È però vero che tra i due c’è una continuità incredibile. L’ho sempre vista sul piano della comunicazione: Giovanni Paolo II è stato il Papa della comunicazione per antonomasia, Francesco è il Papa social, sicuramente entrambi hanno un carisma fuori dal comune. A pochi giorni dallo storico viaggio di Papa Francesco in Iraq c’è una riflessione che viene spontanea e che sposta il piano del ragionamento: Bergoglio come Wojtyla, anzi nel nome di Wojtyla. Giovanni Paolo II è stato infatti il Papa dei viaggi, Francesco compie un ulteriore passo andando in un Paese che il papa polacco non ha mai visitato. Realizza un sogno, è uno straordinario segnale di continuità e noi dobbiamo essere felici di avere queste guide meravigliose, queste fulgide testimonianze, questi modelli di speranza.
© Riproduzione riservata
