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Ignazio Marino si dimise, altro che il Notaio…

Docente universitario
Ignazio Marino si dimise, altro che il Notaio…

Oggi il quotidiano La Repubblica ci segnala che Carmelo Ciraulo è uno dei candidati della Lista Civica per Virginia Raggi. Si tratta del cameriere che testimoniò contro Ignazio Marino in merito allo scandalo note spese. Con questa notizia di colore che segue l’attacco al Partito Democratico e il mezzo endorsement a Virginia Raggi (quella che gli portò le arance in Aula Giulio Cesare) potrebbe anche chiudersi definitivamente la saga Ignazio Marino.

Eccellente chirurgo, onesto gentiluomo, ma politico pasticcione che si dimise dopo aver perso il sostegno sia del PD che della Sinistra in Consiglio Comunale.

Ebbene sì, repetita iuvant. Marino si dimise, per poi ripensarci mettendo l’amministrazione in stallo, incapace di gestire l’assemblea capitolina. Altro che il notaio.

Un breve mandato caratterizzato da alcune visioni degne di nota e attacchi da parte dei tradizionali gruppi di potere. Ma soprattutto caratterizzato da grandi pasticci politico-amministrativi e dal timore di confrontarsi con chiunque fosse al di fuori di un circolo ristrettissimo di fedelissimi. Altro che le nomine a mezzo cv.

Il PD aveva tutto l’interesse a fare un esercizio di verità storica e invece finge che i ‘complottatori’ siano oggi tutti altrove. La saga Marino, con i suoi libri, le interviste e le periodiche gaffe dura da quasi un decennio. Possono i romani votare per un partito, il PD, che si candida a guidare la capitale e i suoi mille problemi ma non è riuscito neanche a produrre una chiusura schietta e definitiva della vicenda Marino?

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