Business del latte, colpo ai Casalesi: 7 arresti tra cui noto imprenditore

Avevano trovato un modo efficace per superare gli effetti di un’inchiesta giudiziaria e arginare l’ostacolo del sequestro e poi della confisca della loro società riuscendo, secondo le accuse, a gestire per altri dieci anni, monopolizzandolo, il settore della distribuzione del latte Parmalat sul territorio campano.

Un giro d’affari molto redditizio se si pensa che in soli due mesi avrebbero raggiunto guadagni per 190mila euro. Sette persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli e frutto di un lavoro congiunto di squadra mobile e Gico della guardia di finanza. In carcere Filippo e Nicola Capaldo, nipoti del boss dei Casalesi Michele Zagaria, “gente di serie A” si ascolta nelle intercettazioni.

Misura cautelare anche per l’imprenditore di Castellammare di Stabia, Adolfo Greco, che proprio l’altro ieri, nell’ambito di un processo per altri fatti, aveva ottenuto la concessione dei domiciliari per motivi di salute. L’inchiesta coinvolge inoltre due manager della Parmalat da ieri ai domiciliari con l’ipotesi di concorso esterno per aver partecipato agli accordi fra Greco e i Capaldo per mantenere il monopolio sul business del latte, spostando gli affari dalla società confiscata a una società cooperativa in attività fino a ieri, giorno del sequestro disposto dagli inquirenti.

Un filone parallelo dell’inchiesta, ancora in corso, punta invece a chiarire cosa sia accaduto mentre la società era sottoposta ad amministrazione giudiziaria.