Stava ispezionando la canna fumaria di una stufa a pellet in un appartamento quando ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto, battendo la testa. E’ morto nella mattinata di lunedì 15 novembre Giovanni Colangelo, un operaio di 57 anni a Bellizzi, comune in provincia di Salerno. Un incidente sul lavoro sul quale sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Battipaglia. Sul posto anche il servizio prevenzione infortuni dell’Asl. L’uomo, originario di Montecorvino Rovella, sarebbe deceduto sul colpo, rendendo vani i soccorsi da parte dei sanitari del 118. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma che nelle prossime ore sarà sottoposta ad autopsia.
“Dalle prime, scarne informazioni pare che questo lavoro lo si stesse svolgendo in nero e senza le dovute misure di sicurezza”. Cosi’ in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil di Salerno hanno commentato l’accaduto, manifestando incredulità e rabbia per il dolore dell’ennesima tragedia sul lavoro. “Soltanto sabato si è manifestato a Roma per denunciare la strage silenziosa di vite spezzate sul lavoro. Sono nove in provincia di Salerno le morti dall’inizio dell’anno. Una catena che non si riesce a spezzare. Non solo parole di circostanza ma è il momento di lanciare una campagna di mobilitazione per allertare tutte le forze a disposizione: asl, ispettorato del lavoro, inail, inps, rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza solo in questo modo si può voltare pagina ed interrompere una tragedia inaccettabile”.
