“Un anno così singolare non può essere trattato come un anno ordinario” e quindi, nel 2020, niente Pallone d’Oro. Ovviamente a causa del coronavirus, che ha bloccato stagioni e competizioni in tutto il mondo. È la prima volta che non viene assegnato il premio dalla sua istituzione, nel 1956.
“Per la prima volta dal 1956 – si legge sul sito di France Football – il Pallone d’Oro prenderà una pausa. Non ci sarà l’edizione del 2020, perché dopo diverse considerazioni abbiamo ritenuto non ci fossero le condizioni per assegnarlo. Crediamo che un anno così particolare non possa essere trattato come un anno normale”.
Troppo pochi i due mesi di gennaio e febbraio – con la successiva ripresa dei campionati – sugli 11 presi di solito in considerazione per farsi un’opinione e decidere chi solleverà il trofeo. “Perché – continua a spiegare FF – dei nostri 220 giurati (uomini e donne) ripartiti in un tutto il mondo alcuni sono stati distratti o dirottati dalla loro missione d’osservazione in ragione di altre priorità più urgenti”.
A scrivere il comunicato Pascal Ferré, caporedattore di FF, del gruppo di L’Equipe. Quest’anno, al posto dei quattro campioni ordinari – maschio e femmina e i premi Kopa (miglior giovane) e Yachine (miglior portiere) – verrà premiata una squadra di 11 da parte degli stessi giurati del premio. L’anno scorso i vincitori erano stati Lionel Messi e Megan Rapinoe, e poi Matthijs de Ligt come miglior giovane e Alisson Becker come miglior portiere.