Camorra, mattinata di sangue nella Valle Caudina: boss ucciso in strada

Ucciso mentre era in strada. Una vera e propria esecuzione quella avvenuta nella mattinata di martedì 8 settembre a San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino. Il boss Orazio De Paola, 58 anni, è stato ammazzato intorno alle 10 da diversi colpi d’arma da fuoco esplosi da ignoti che subito dopo si sono dileguati.

L’agguato è avvenuto in via Castagneto, non molto distante dalla residenze di De Paola, considerato dagli investigatori elemento apicale del clan Pagnozzi, attivo nella valle Caudina ma con ramificazioni anche a Roma. De Paola, braccio destro di Domenico Pagnozzi, arrestato negli anni scorsi, era stato condannato in passato per associazione mafiosa, traffico di droga, usura, estorsione e a fine 2019 era stato ritenuto non pericoloso dalla corte di Cassazione che aveva annullato una misura di prevenzione con obbligo di soggiorno emessa dalla corte di Appello di Napoli.

Dopo l’arresto di Domenico Pagnozzi e la morte dell’anziano boss Gennaro, Orazio De Paola era considerato ai vertici del clan che da decenni controlla tutti gli affari illeciti nella Valle Caudina, sia sul versante irpino, sia sul versante sannita, con collegamenti stretti anche con il clan dei Casalesi e con rapporti anche con la criminalità capitolina.

Sull’omicidio, che potrebbe significare la rottura degli equilibri malavitosi nella zona, indagano i carabinieri del comando provinciale di Avellino.