I militari della Guardia di finanza stanno sequestrando in diverse province di Sicilia, Lazio, Lombardia e Veneto beni per 98 milioni nei confronti di due imprenditori ritenuti contigui al clan mafioso Scalisi di Adrano, articolazione locale della ‘famiglia’ Laudani di Catania.
Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo su richiesta dello locale Dda, è in corso di esecuzione da parte di 50 finanzieri di Catania e dello Scico di Roma, con l’ausilio dei comandi provinciali di Mantova, Milano, Monza, Roma e Verona.
Il blitz questa mattina all’alba
Dalle prime ore di questa mattina, oltre 50 uomini del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania stanno eseguendo in diverse province della Sicilia, in Lazio, Lombardia e Veneto, con il supporto dei finanzieri del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e la collaborazione dei Comandi provinciali di Mantova, Milano, Monza, Roma e Verona, un provvedimento di sequestro patrimoniale in materia antimafia – emesso dal Tribunale etneo, Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di due imprenditori ritenuti contigui al clan “Scalisi” di Adrano (Catania), articolazione locale della famiglia “Laudani”.
