Nel corso degli anni non si era fatta mancare diverse gaffe, alcune anche clamorose come quando confuse gli articoli 1 e 3 della Costituzione, o quando sostenne che che la differenza tra gli stipendi dei medici calabresi e quelli (più alti) dei medici dell’Emilia Romagna fosse giusta.
Susanna Ceccardi, europarlamentare leghista ed ex sindaca di Cascina in Toscana, primo esponente del Carroccio a conquistare una città nella ‘Regione rossa’, ne ha combinata una nuova.
Uno scivolone arrivato sul tema del vino. Lo sfondo è la vittoria storica della cantina Marche Antinori, dell’omonima famiglia toscana, della classica The World’s Most Admired Wine Brands, gli “Oscar” per le cantine del magazine Drink International.
L’ex candidata leghista alla Regione Toscana, poi rimasta all’Europarlamento dopo la sconfitta del 2020, ha ben pensato di celebrare la prima storica vittoria italiana con un post sui social a dir poco “enfatico”.
“Ancora una volta, un vino italiano primo nelle classifiche internazionali. Un primato che mi rende orgogliosa in primis come cittadina toscana. La tutela dei nostri prodotti è una priorità per me e per il governo. Alla faccia di chi vorrebbe etichettare il nostro vino come cancerogeno”, il post al vetriolo della Ceccardi.
Quella che voleva essere una grande offensiva sul tema del vino, diventata una battaglia all’Europarlamento dopo le proposte di ‘etichettatura’ irlandesi, si è poi rivelato uno scivolone coi fiocchi.
Il senso del messaggio della Ceccardi è insomma “alla faccia dell’Unione Europa”, ma è proprio Bruxelles tramite gli stanziamenti del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Feasr, ad aver contribuito in parte al successo della cantina Antinori.
È la stessa azienda toscana a scriverlo sul proprio sito: nella programmazione di investimenti 2014-2020, la cantina ha potuto beneficiare di “importanti ricadute economiche, strutturali ed ambientali”. Tra le iniziative finanziate dai fondi Feasr ci sono “l’acquisto di importanti dotazioni aziendali”, la progettazione e realizzazione di una nuova cantina di vinificazione” e la “progettazione, direzione e realizzazione del progetto “Bioconvito” per lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi biologici per il controllo ed il contrasto di entomofauna dannosa nei vigneti.
Insomma, il tentativo di Ceccardi di creare polemica contro l’Europa per l’etichettatura sulle bottiglie di vino si è rivelato un flop.

