Centocelle piange Orazio Giuffrida: “Siamo attoniti, niente sarà come prima”

Un altro pezzo di storia che se ne va, lasciando un grande vuoto nel suo amato quartiere, Centocelle. Orazio Giuffrida è scomparso ieri 12 agosto: dal 1956 gestiva lo storico bar in via dei Faggi, diventato nel corso degli anni un punto di riferimento per i residenti del quartiere. I familiari lo hanno annunciato tramite un commovente post pubblicato su Facebook. “Oggi ci lascia Orazio, un grande zio, un uomo meraviglioso che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro ed alla famiglia. Un grande abbraccio ci rivedremo lassù con tutti i nostri cari. Riposa in pace”. 

Moltissimi i messaggi di cordoglio e i ricordi affidati a Facebook per un “grande uomo” che ha visto nascere il quartiere ed è riuscito a conquistare tutti, grazie alla sua gentilezza e alla sua umanità.

Orazio e il suo bar “d’altri tempi”

Orazio e sua moglie Franca, arrivati dalla Sicilia a Roma negli anni Cinquanta, decisero di aprire la loro attività quando a Centocelle c’erano alberi e campagna al posto delle case. Una latteria più che bar, dato che il latte era proprio il prodotto più richiesto all’epoca. Con il trascorrere degli anni il quartiere iniziò a popolarsi di palazzi e attività commerciali, e il bar Orazio a essere frequentato da persone di ogni estrazione sociale: tra i suoi clienti anche Pier Paolo Pasolini e Claudio Baglioni.

Oggi dello storico locale di Centocelle, che conserva la sua atmosfera autentica e in cui sono stati girati anche film e fiction, si occupa il figlio Salvatore. Ma Orazio non aveva mai smesso di sorridere e accogliere i clienti da dietro il bancone.

I messaggi di cordoglio su Facebook

Ieri, il mio immenso, meraviglioso padre mi ha distrutto il cuore andandosene via. Vi ringrazio tantissimo per l’affetto e la vicinanza che avete dimostrato” ha scritto Salvatore Giuffrida su Facebook. E infatti la morte di Orazio ha suscitato un’enorme commozione in tutto il quartiere. Tantissimi i messaggi dedicati a lui e alla sua famiglia affidati al popolare social network. “Grazie per averci accompagnato nella nostra adolescenza con la gentilezza che ti ha sempre contraddistinto, un pezzo della nostra Centocelle verrà via con te” scrive Paolo.

Condoglianze sentite, avrei voluto parlarci un’ultima volta, quante chiacchierate in siciliano ci siamo fatti” ricorda Massimiliano. “Una perdita per il quartiere. Una perdita della mia infanzia” sottolinea Antonio. C’è poi il toccante ricordo di Iacopo: “Forse il primo posto in cui sono entrato quando sono venuto a stare per un po’ a Centocelle. L’atmosfera e quell’uomo così avanti negli anni seduto dietro il bancone, che sembrava assopito, mi sorpresero quasi avessi attraversato una macchina del tempo o fossi entrato senza bussare. Poi capii che ero entrato in un posto vero, amato, frequentato da persone in carne ed ossa, sempre sotto i suoi occhi attenti e vispi apparentemente dissimulati dall’aspetto e dall’età e rimasi colpito ed affascinato. Sono molto dispiaciuto e siamo un po’ più poveri tutti, oggi.

I funerali di Orazio Giuffrida si terranno sabato 14 agosto alle ore 10 presso la Parrocchia Sacra Famiglia, nella sua Centocelle.