Se dovesse riuscire a superare l’ultimo scoglio, le selezioni finali per essere tra le venti finaliste per il titolo di Miss Italia 2021, Giulia Talia romperebbe un tabù: quello della prima Miss dichiaratamente lesbica.
Romana di 24 anni, Giulia potrebbe accedere alla finalissima grazia alla sua fascia di Miss Cinema Roma 2020. Laureata scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha appena concluso un master in interior design di cui discuterà la tesi a marzo.
Lei, racconta al Corriere della Sera, da piccola neanche sognava di partecipare allo storico concorso di bellezza, giunto quest’anno all’edizione numero 82. “Mi ricordo quando vinse Miriam Leone, avevo dieci anni, e mia nonna disse: un giorno ci andrai anche tu”.
Oggi la nonna, Sandra, non c’è più, scomparsa causa Covid-19, ma Giulia potrebbe essere tra le finaliste e “accendere un faro sul tema” dell’omosessualità.
Giulia racconta che la scoperta del suo orientamento sessuale è stata graduale: “Penso di aver avuto questa consapevolezza da sempre, ma era relegata in un angolino, inquadrata come curiosità. Sono stata fidanzata a lungo con Andrea, che ha conosciuto i miei genitori. Poi al primo anno di università mi sono accorta che gli sguardi delle ragazze mi emozionavano come quelli dei maschi, se non di più. E allora mi sono lasciata andare”.
Oggi Giulia è felicemente fidanzata con Barbara: “Viviamo insieme da quasi tre anni, ci siamo conosciute in un locale con amici, un mese dopo eravamo a Santorini per un weekend e sette mesi dopo convivevamo”.
Con Barbara, che ha 31 anni ed è fisioterapista delle Fiamme Oro, stanno progettando il loro futuro. “Fantastichiamo sul matrimonio: io vorrei celebrarlo in una villa, lei al mare. Vedremo. Ci piacerebbe avere dei figli, al come penseremo quando sarà il momento. Per adesso ci alleniamo con Marshmallow, il pitbull che abbiamo adottato”, dice al Corriere Giulia.
L’aspirante Miss Italia non nasconde quindi la difficoltà nel fare coming out, anche con i suoi amici: “Avevo paura di essere giudicata. Poi ho capito che siamo tutti diversi e che ci sarà sempre qualcuno per il quale non vai bene. Tanto vale vivere la propria vita come si vuole, non ha senso rincorrere l’accettazione degli altri”.
Diverso invece il discorso con la famiglia: “A un certo punto ho desiderato presentare Barbara ai miei. Mia sorella Chiara, quattro anni meno di me, è stata la prima a cui l’ho confessato e non è cambiato nulla: litighiamo come prima! Mia madre mi ha detto che lo sapeva già”.