Con i suoi lanci dalla stratosfera ha scritto la storia e stabilito diversi record del mondo. Oggi, 17 luglio, Felix Baumgartner, base jumper e paracadutista austriaco, è morto all’età di 56 anni in una struttura ricettiva di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, in seguito ad un incidente con il parapendio. Secondo una prima ricostruzione, il campione sportivo nato a Salisburgo il 20 aprile del 1969, avrebbe accusato un malore durante un lancio con il parapendio, precipitando nella piscina di un resort. Nella caduta è stata urtata una ragazza, per fortuna senza gravi conseguenze.
L’incidente durante parapendio
Un incidente drammatico per Baumgartner che si trovava in Italia da diversi giorni. La tragedia è avvenuta poco dopo le 16 e, secondo una prima ricostruzione, il 56enne era già deceduto al momento dell’impatto in acqua.
Il suo nome resterà nella storia per numerosi record ma soprattutto per quello realizzato il 14 ottobre del 2012 quando, dopo anni di preparazione supportato da Red Bull, si lanciò da una altezza di 38.969,4 metri superando la velocità del suono e arrivando alla velocità massima di 1357,64 km/h ovvero Mach 1,24. L’atterraggio, avvenuto nel deserto del Nuovo Messico, fu trionfale e venne seguito da oltre 8 milioni di persone collegate su Youtube.
La carriera da record
Con quella performance Baumgartner stabilì il record della maggiore altezza raggiunta da un uomo in una ascesa con un pallone, il record del lancio più alto in caduta libera e quello della più alta velocità in caduta libera. Il 24 ottobre 2014 il record di altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico venne battuto da Alan Eustace, vicepresidente di Google che si è lanciato da una altezza di 41 419 metri.
In precedenza, nel 2003 volò sui 35 km della Manica, lo stretto tra l’Inghilterra e la Francia, un’odissea di skydive lunga 14 minuti con una tuta alare speciale senza assistenza motorizzata, mentre nel 1999 si lanciò dall’88esimo piano delle Petronas Towers di Kuala Lumpur. Da tempo viveva ad Arbon, nel Canton Turgovia in Svizzera. Sempre nel 1999 si lanciò dalla statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile. Venne ospitato anche al Festival di Sanremo nel 2013.
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