Giorgio Armillei è nato a Terni il 29 ottobre 1958. Si è laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza. Dal 1976 ha fatto parte a Terni dell’Azione Cattolica Italiana e durante il periodo universitario è sin dal 1979 attivo nel locale gruppo Fuci e poi dal 1982 al 1985 viene chiamato a lavorare alla presidenza nazionale come responsabile per le politiche universitarie, studiando in particolare l’attuazione dell’autonomia universitaria attraverso gli Statuti dei vari atenei, su cui pubblica vari articoli sulla rivista «Ricerca».
Fin dagli anni di formazione il suo lavoro intellettuale è centrato sulla complementarità tra studio di alcune questioni politiche specifiche più rilevanti del periodo e comprensione delle dinamiche del sistema politico. Questo lo porta naturalmente, al termine dell’università e dell’esperienza associativa nella Fuci, a lavorare dal 1985 al 1987 come borsista presso Sindnova, l’istituto legato alla Cisl per lo studio delle innovazioni produttive e del lavoro, con il coordinamento del prof. Lorenzo Caselli. Nel contempo dal 1985 prosegue il suo impegno in sede ecclesiale locale nell’Azione Cattolica e nel Consiglio pastorale diocesano. Dal 1987 al 1991 si sposta a Perugia, come ricercatore a contratto presso l’Istituto regionale di ricerche economiche e sociali (Irres). Dal 1990 al 1993 è consulente della presidenza nazionale Acli-Centro. Negli stessi anni è attivo a Terni e sul piano nazionale nei Comitati referendari per la riforma delle leggi elettorali.
Dal 1991 al 1993 collabora con la Fondazione Censis, svolgendo attività di ricerca nel settore studio dei rapporti tra sistema politico e pubblica amministrazione. Dal 2007 è moderatore insieme a Isabella Nespoli del gruppo del Landino, che riunisce ex membri della Fuci degli anni 80 e 90, e promuove incontri annuali nel monastero di Camaldoli, oltre ad animare il blog www.landino.it. Interrompe momentaneamente il lavoro per diventare assessore comunale dal luglio 2014 al settembre 2016 con deleghe alla pianificazione strategica e programmazione europea, smart city e rigenerazione urbana, politiche territoriali di area vasta, cultura, università e ricerca. Al termine di tale esperienza riprende il lavoro al Comune di Terni. Giorgio ci ha lasciato il 5 giugno 2021.
