Dati confortanti, anche se sono ancora tanti i decessi giornalieri che si registrano in Italia. Sono quelli forniti alla stampa nella consueta conferenza del capo della Protezione civile Angelo Borrelli diramando il bollettino giornaliero sul Coronavirus.
I casi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 1.984 (ieri erano stati 1.996) che porta il totale delle persone infette a 102.253. I guariti accertati dalla Protezione civile sono stati tra sabato e oggi 1.677 (meno dei 2.079 di ieri), portando il totale a 34.211. Calano fortunatamente il numero dei morti per Coronavirus nell’ultima giornata, scesi a 431 nelle ultime 24 ore (rispetto ai 619 di ieri), portando il dato complessivo a 19.899. Il dato sui decessi è il più basso dal 19 marzo ad oggi. Il numero totale dei casi, comprensivi di quelli attualmente positivi, dei deceduti e dei guariti, arriva quindi a 156.363.
Ancora una volta particolarmente importante il dato sui ricoverati negli ospedali, da una settimana in calo. Oggi è la giornata ‘record’, con 297 ricoverati in meno (27.847 il totale) e 38 pazienti in meno nelle terapie intensive (3.343 il totale). In isolamento domiciliare restano invece 71063 persone infette, 2.319 in più rispetto a sabato.
Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 11,4 tamponi fatti, il 8,8%.
IL COMMENTO – I dati sono stati commentati da Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli e membro del comitato tecnico scientifico. “Ci sono tre dati che ci dicono qual è l’impatto della pandemia sul sistema sanitario nazionale. I ricoverati: è una settimana che ogni giorno abbiamo un calo negativo. Poi c’è la terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, questo è un trend estremamente positivo. Terzo punto: i deceduti. Nelle ultime due settimane oggi è il numero minore di deceduti. Sono ancora tantissimi, ma dobbiamo guardare ai trend, mettendoli insieme ci fa vedere che le misure stanno avendo un impatto sulla diffusione” ha detto Richeldi.

