Coronavirus, torna l’allarme in Cina: mai così tanti casi da 6 settimane. Negli Usa 22mila morti

Torna la paura in Cina per una ‘seconda ondata’ di contagio da Coronavirus. Le autorità sanitarie di Pechino hanno infatti registrato il massimo numero di nuovi casi quotidiani di Covid-19 in quasi sei settimane, con 108 nuovi casi segnalati domenica, in aumento anche rispetto ai 99 di sabato, il numero più alto dai 143 del 6 marzo scorso. I timori cinesi sono legati all’aumento dei viaggiatori cinesi ‘di ritorno’, positivi al Coronavirus, in arrivo dal resto del mondo.

Attualmente, secondo quanto riporta la Johns Hopkins University, i casi accertati in Cina sono 83.135, con 3.341 vittime. La situazione più pericolosa pare essere quella della provincia nordorientale di Heilongjiang, al confine con la Russia. Proprio dalla nazione di Putin sono arrivati 49 casi positivi dei 56 riportati nella provincia.

LA SITUAZIONE NEGLI STATI UNITI – Non accenna a placarsi il contagio negli Stati Uniti. Sono infatti 557.590 i casi accertati secondo la Johns Hopkins University, mentre i decessi hanno ormai superato quota 22mila (22.108 il numero esatto di morti da Covid-19, ndr). Le vittime del Sars-Cov-2 nelle ultime 24 ore sono state 1.514.

IL PIANO BIDEN – In America si apre anche il dibattito sulle misure da prendere per far ripartire l’economia post-Coronavirus. Dopo settimane di assoluto protagonismo del presidente Donald Trump, l’ex vicepreside Usa e candidato Democratico alla Casa Bianca Joe Biden è intervenuto con un editoriale sul New York Times col suo piano per riaprire l’America. Un piano basato su tre punti: “Primo, dobbiamo far calare in modo significativo il numero dei casi. Questo vuol dire che il distanziamento sociale deve continuare e che le persone che lavorano in prima fila devono avere le apparecchiature di cui hanno bisogno”.

Poi, secondo Biden, “c’è bisogno di test diffusi, disponibili e facili, ma anche di una strategia di tracciamento che tuteli la privacy. Terzo, dobbiamo essere sicuri che gli ospedali siano attrezzati per il riemergere del virus che potrebbe verificarsi quando l’attività economica inizierà a crescere”, aggiunge Biden. Per il prossimo sfidante di Trump alle elezioni presidenziali bisogna smetterla “di pensare che la risposta economica e quella sanitaria sono separate”.