Dai video su TikTok all’arresto di ‘o Malese, l’ambulante che vendeva la frutta a peso d’oro: “Guadagno più della malavita”

Sui social era diventato ‘famoso‘ per i video e le dirette che lo vedevano protagonista nel vendere casse di frutta a peso d’oro. Nelle scorse ore Sabino Edificante divento ‘virale’ con l’alias ‘o Malese, è stato arrestato dai Falchi della sesta sezione della squadra mobile di Napoli che hanno dato esecuzione ad un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura partenopea. Il 37enne, originario di Afragola (Napoli), deve scontare un residuo di pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di truffa, spendita di monete falsificate e fuga a seguito di sinistro stradale con danni a persone.

Proprio il costante monitoraggio dei suoi profili social (Tik Tok e Facebook) ha consentito nel pomeriggio di lunedì 7 marzo di visualizzare una sua “diretta” da cui si comprendeva che Edificante fosse a bordo di una vettura nei pressi di una concessionaria di automobili di Sant’Anastasia (Napoli). Pertanto, numerose pattuglie sono state fatte convergere nella zona. L’uomo è stato rintracciato a poche centinaia di metri di distanza sempre a bordo della stessa auto e, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato sulla rampa di immissione della Strada Statale 268 in direzione di Ottaviano.

In passato, nel 2012, era stato denunciato dopo una serie di truffe accertate dai carabinieri in Lombardia, nel corso delle quali sarebbero state utilizzate anche banconote false. Dai video diffusi suoi social e in particolare su TikTok, Sabino ‘o Malese (soprannome preso dalla miniserie “Il clan dei camorristi”) cristallizzava le sue ‘prodezze’ da abile venditore ambulante di frutta che in giro per le strade del nord Italia riusciva a piazzare casse di ananas, arance e altri prodotti a prezzi da capogiro, approfittando della generosità e dello stato di soggezione di ignari clienti, spesso offesi dall’ambulante ma soprattutto bombardati di chiacchiere e richieste continue.

“Neanche la malavita guadagna i soldi che guadagno io” diceva euforico in un video dopo aver portato a casa 175 euro, e qualche pallina di tennis, ricevuti dal cliente di turno che in realtà – spiegava lo stesso Malese – aveva avuto in cambio poco più di “cinque euro di frutta“. Sabino ‘o Malese che era poi solito congedarsi dai suoi clienti con un “scusate, ma vi siete per caso impressionato?“.

Il provvedimento in parola compendia:
– una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Milano e confermata dalla Corte di Appello di Milano che ha riconosciuto il suddetto responsabile di truffa e spendita di monete, fatto risalente al 2011;
– due sentenze di condanna emesse dal Tribunale di Genova con le quali l’uomo è stato dichiarato colpevole, in due distinti episodi occorsi nel 2011 e nel 2018, di essersi dato alla fuga dopo aver cagionato incidenti stradali nei quali gli altri soggetti coinvolti erano rimasti feriti;
– una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Genova e confermata dalla Corte di Appello di Genova che l’ha riconosciuto autore di una truffa commessa nel 2012.