Un’importante svolta nella diagnosi precoce della malattia di Alzheimer arriva grazie all’intelligenza artificiale. A firmare il progresso è il team di ricerca dello IUSS di Pavia, che ha messo a punto TRACE4AD™, un innovativo strumento di AI sviluppato da DeepTrace Technologies, spinoff accademico dell’Istituto pavese.
Il sistema è stato ideato per affiancare i medici nella valutazione clinica della patologia, fornendo supporto nella stadiazione dell’Alzheimer, nell’identificazione delle cause dei disturbi neurocognitivi e nella previsione dell’evoluzione della malattia nei pazienti a rischio nei successivi due anni. I risultati dello studio multicentrico, pubblicato sulla rivista Frontiers in Neurology, parlano chiaro: TRACE4AD è stato testato su 795 pazienti in 66 centri specializzati tra Europa e Nord America. Tra questi, anche importanti istituzioni italiane come il Centro Diagnostico Italiano di Milano, il Policlinico San Donato, il Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, oltre all’iniziativa canadese Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative.
Secondo quanto riportato dallo IUSS, il sistema ha dimostrato un’accuratezza superiore al 90% nella formulazione dell’ipotesi causale dei disturbi, con una sensibilità dell’89% e una specificità dell’82% nella previsione della progressione verso la demenza entro 24 mesi, confrontata con la diagnosi clinica. TRACE4AD utilizza l’analisi automatizzata delle risonanze magnetiche cerebrali e dei test neuropsicologici, facilitando diagnosi precoci e personalizzate. Lo strumento, conforme alle più recenti normative in tema di privacy e intelligenza artificiale, è pensato per l’uso nelle memory clinic e nei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze, contribuendo a migliorare l’efficacia e la tempestività delle valutazioni cliniche.
