Diatriba per gli accordi a destra: l’Italia si governa con cattolici e liberali?

Giovanni Donzelli, Fabrizio Tatarella e Roberto Menia durante l’evento per i 30 anni di Alleanza Nazionale organizzato dalla Fondazione Tatarella al Senato, Roma, Giovedì, 30 Gennaio 2025 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) Giovanni Donzelli, Fabrizio Tatarella e Roberto Menia during the event for the 30th anniversary of Alleanza Nazionale party organized by the Tatarella foundation, Rome, Thursday, Jan. 30, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

È in corso una diatriba a destra. Donzelli ha dichiarato che l’ascesa di Forza Italia frenò l’affermazione della destra vera. L’ex Forza Italia Mazzocchi ha risposto al fratellino d’Italia Donzelli (all’epoca aveva 10 anni) che nell’alleanza prevista da Berlusconi c’erano cattolici, liberali e anche ex-missini, diventati Alleanza Nazionale. Molti di quei dirigenti però scelsero il più moderato partito di Silvio. E pure la Meloni ha conquistato il governo con un partito che è diventato cattolico e liberale e non più fortemente oppositivo. Quindi, Donzelli sveglia! dice Mazzocchi: l’Italia si governa se si diventa o ci si accorda con i cattolici e i liberali.

Infatti pure a sinistra sono partite le grandi manovre, con Gentiloni e Franceschini in pista a remare. Ma si sa, mentre a destra governano tutti insieme e magari si accapigliano ai convegni su una questione di trenta anni fa, a sinistra piace a tutti litigare subito senza trovare accordi. Tanto al governo ci stanno gli altri…