Donna raggiunta da proiettile alla testa, miracolo a Benevento: agguato sul pianerottolo di casa

Raggiunta da un proiettile alla fronte all’uscita di casa, non è in pericolo di vita Annarita Taddeo, la 32enne di Benevento ferita in quella che, stando agli elementi raccolti dagli investigatori, doveva essere una vera e propria esecuzione. L’agguato, andato in scena nella mattinata di sabato 11 novembre, ha visto in azione un killer con il volto coperto dal casco.

L’uomo è ricercato dalla Squadra Mobile della questura sannita che sta vagliando le immagini della videosorveglianza oltre a raccogliere testimonianze sia nell’ambito familiare della donna che nella zona dove risiede. Taddeo, sopravvissuta miracolosamente all’agguato e attualmente ricoverata presso l’ospedale “San Pio”, potrebbe essere ascoltata nuovamente nelle prossime ore. La donna sarebbe legata sentimentalmente a Nicola Fallarino, detenuto in Sicilia e ritenuto contiguo alla criminalità organizzata.

Ancora incerto il movente dell’agguato, due le piste principali seguite dagli investigatori: quella personale-passionale (che potrebbe essere comunque legata alla malavita) oppure quella dovuto a un regolamento di conti nell’ambito della criminalità.

Agguato sul pianerottolo di casa: la dinamica

Secondo quanti emerso in questa prima fase di indagini, il killer è entrato in azione da solo in sella a uno scooter di grossa cilindrata. Avrebbe atteso poco dopo le 7 di mattina la donna sul pianerottolo di casa. Una volta che Taddeo ha aperto la porta dell’abitazione, l’uomo avrebbe sparato alla testa per poi spingere all’interno della casa la 32enne, sottrarle il cellulare e scappare via. La donna è riuscita lo stesso a chedere aiuto ai vicini, urlando più volte. Nella serata di sabato in Questura è stato ascoltato per ore un uomo di 28 anni, poi tornato a casa.