È Antonio Novati il commercialista ucciso a coltellate nella sua auto nel lodigiano, aveva 75 anni

Antonio Novati era ancora nell’auto di famiglia accostata a bordo strada vicino a Massalengo nelle campagne del lodigiano. Sul suo corpo numerose ferite da arma bianca, forse un coltello o un oggetto appuntito. Gli inquirenti si affidano alla testimonianza del contadino della zona che ha trovato il cadavere e alle telecamere presenti nella zona.

Per identificare il movente e l’omicida del 75enne commercialista milanese procura e carabinieri stanno lavorando senza sosta. L’arma del delitto non è però ancora stata ritrovata. Sono state sentite alcune persone tra cui chi ritrovato il cadavere – il primo sarebbe un contadino della zona – e si scandaglia nella sua vita privata e lavorativa. In zona, tra l’altro, ci sono telecamere, e quindi si cerca di capire da che parte sono arrivati il commercialista e il suo assassino: se sono arrivati alla cascina Scappadina, da sud, quindi dal centro di Massalengo, potrebbero essere stati ripresi fin da otto telecamere. Se sono arrivati da nord, sono stati ripresi solo in uscita a Lodi. Se fossero arrivati dalla A1, dalla telecamera pubblica che c’è a Cornegliano Laudense.

Il porofessionista, originario di Vizzolo Predabissi (Milano) e conosciuto tra Milano e Melegnano, era sposato ed aveva due figli e tre nipoti. L’automobile sulla quale è stato ritrovato, una Honda Civic che era spesso in uso alla moglie, è stata sequestrata e portata nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Lodi, a disposizione per ulteriori rilievi scientifici. Non appare casuale agli investigatori che l’uomo si sia recato in quel posto di campagna particolarmente isolato con un’auto di famiglia e non con la sua personale. Il procuratore di Lodi Maurizio Romanelli ha disposto l’autopsia sul corpo che è stato trasportato all’istituto di Medicina legale di Pavia.

Il ritrovamento, ieri sera, sulla strada sterrata che porta alla cascina Scappadina. Un passante ha allertato il soccorso sanitario appena lo ha visto ma, arrivati sul posto i carabinieri, hanno impedito al medico di turno di fare qualsiasi cosa: a bordo dell’auto c’era anche, infatti, parecchio sangue. Il 75enne, vestito molto elegantemente, era riverso sul sedile posteriore accanto a un seggiolino per trasportare i bimbi, anche quello coperto di sangue.

Novati era stato perito e curatore fallimentare, per anni, per il tribunale di Lodi oltre che custode per procedure esecutive immobiliari mentre il suo studio si occupava di consulenza societaria e aziendale, fiscale e di contabilità.