È morto a Roma, a 86 anni, l’ex giornalista Mario Sarzanini. È stato decano della cronaca giudiziaria. Ad aprile avrebbe compiuto 87 anni. Sarzanini ha lavorato per circa 40 anni come capo della giudiziaria dell’Ansa. Era il padre dei giornalisti Roberta, Enrico e Fiorenza, quest’ultima vicedirettrice del Corriere della Sera.

Sarzanini non ha smesso di essere presente nella sala stampa della cittadella giudiziaria neanche dopo il suo pensionamento, continuando a collaborare con diverse testate giornalistiche. All’Ansa aveva cominciato a lavorare a Milano per poi trasferirsi a Roma a metà anni ’60. Si è occupato dunque dei principali casi di cronaca, degli scandali, dei processi, anche durante gli anni di Piombo, fino a Tangentopoli. Un testimone di circa cinquant’anni di storia italiana tra il caso Moro, l’attentato al Papa, i delitti di via Poma e dell’Olgiata, gli omicidi di D’Antona e Biagi.

Il suo stile era asciutto e mai retorico, come ricorda l’Ansa. “Professionista d’altri tempi”, si legge. Ha collaborato a lungo anche con AdnKronos. Per decenni Mario Sarzanini è stato il punto di riferimento per colleghi, magistrati, avvocati e cancellieri della sala stampa di piazzale Clodio. Sarzanini era ricoverato da alcune settimane in una clinica della Capitale. Enrico Sarzanini ha salutato il padre condividendo su Twitter una foto del giornalista mentre intervistava Adriano Celentano.

 

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.