Ellen Page, il coming out dell’attrice: “Sono trans e mi chiamo Elliot”

Molti la ricordano per il clamoroso coming-out in diretta mondiale nel 2014 durante la conferenza annuale per i diritti lgbt Time to Thrive della Human Rights Campaign Foundation. Oggi Ellen Page, attrice 33enne candidata all’Oscar per il film Juno fa un altro annuncio che ha spiazzato molti fan: “Ciao amici, voglio condividere con voi che sono trans, i miei pronomi sono lui / loro e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a scrivere questo. A essere qui. Di essere arrivato in questo posto nella mia vita”.

Con un messaggio su twitter, l’attrice dichiara di voler iniziare il suo percorso di transizione. E ha chiesto di essere identificato al maschile. È la prima volta che un attore del suo calibro decide di iniziare una radicale transizione. L’unico precedente paragonabile è quello di Caitlyn Jenner, la star dei reality show (ed ex decathleta con il nome di Bruce Jenner).

“Sento una gratitudine schiacciante per le persone incredibili che mi hanno sostenuto in questo viaggio. Non riesco a esprimere quanto sia straordinario amare finalmente chi sono abbastanza da cercare di seguire il mio sé autentico. Sono stato continuamente ispirato da tanti nella comunità trans”, aggiunge Page nel suo messaggio.

Dal coming-out nel 2014 l’attore ha portato avanti le sue riflessioni sulla sua sessualità. E non ha dubbio: è un lui e vuole essere chiamato Elliot. E chiede “pazienza” al suo pubblico: “La mia gioia è reale, ma è anche fragile. La verità è che, nonostante mi senta profondamente felice in questo momento e sappia quanti privilegi ho, ho anche paura. Ho paura dell’invasività, dell’odio, degli ‘scherzi’ e della violenza. Per essere chiari, non sto cercando di smorzare un momento gioioso e che celebro, ma voglio affrontare il quadro completo. Le statistiche sono sbalorditive. La discriminazione nei confronti delle persone trans è diffusa, insidiosa e crudele, con conseguenze orribili. Solo nel 2020 è stato riferito che almeno 40 persone transgender sono state uccise, la maggior parte delle quali erano donne trans nere e Latinx” aggiunge, criticando i tentativi “dei leader politici” di criminalizzare l’assistenza sanitaria alle persone transgender (un riferimento al presidente uscente Donald J. Trump).

“Adoro il fatto di essere trans. E adoro il fatto di essere queer. E più sto vicino e abbraccio pienamente chi sono, più sogno, più il mio cuore cresce e prospera”, scrive ancora Page, che promette di continuare a impegnarsi per un mondo migliore. Page infine chiude la lettera firmandosi Elliot. L’attore ha aggiornato anche i suoi profili social con il nuovo nome.