Emilia Romagna, il PD ha perso anche se vince le regionali

Quanto a Salvini, le elezioni emiliane gli daranno comunque modo di misurare l’efficacia della sua proposta politica e del suo stile comunicativo. E non soltanto, com’è ovvio, rispetto alla sinistra. L’esito del voto dirà anche se esiste e quanto è stringente una competizione a destra, cioè con il partito della Meloni. O se, piuttosto, riemerga dalle urne una domanda di centrodestra, di “destra moderata”, di berlusconismo. Ipotesi meno probabile, questa, ma comunque da verificare. E i liberali, i riformisti, i garantisti, Calenda, Renzi, Bonino, Carfagna, Brunetta? Cosa avranno da perdere o da guadagnare dalle urne emiliane? All’apparenza, sembrano tempi molto duri, i loro. Hanno i numeri contro. Sono ai margini del Palazzo. Subiscono la tempesta perfetta, ieri gialloverde, ora giallorossa. Eppure, sulla carta, di fronte a loro si aprono intere praterie (se è vero, come è vero, che prima o poi la politica presenta il conto ai suoi apprendisti stregoni).