EssilorLuxottica subisce frode in Thailandia, impatto massimo 190 mln

EssilorLuxottica comunica che la controllata Essilor International ha recentemente accertato attività finanziarie fraudolente in uno dei suoi stabilimenti in Thailandia. Essilor International ha sporto denuncia in Thailandia e in altre giurisdizioni “e ha mobilitato tutte le risorse opportune, interne ed esterne, per porre immediatamente fine alle attività fraudolente e adottare le misure necessarie. La società sta inoltre svolgendo indagini serrate e perseguendo tutte le possibili iniziative per cercare di recuperare i fondi indebitamente sottratti e mitigare l’impatto sul gruppo”. L’impatto finanziario atteso potrebbe essere pari a un massimo di 190 milioni di euro o ridursi per effetto di eventuali rimborsi assicurativi, ritorni dalle azioni legali e recuperi di ulteriori somme attualmente congelate su vari conti bancari. Tale impatto sarà registrato nei risultati operativi del 2019 e sarà trattato come un fattore di aggiustamento per determinare i valori adjusted dell’esercizio.

Tutti i dipendenti che risultano a oggi coinvolti nelle attività fraudolente sono stati licenziati. Essilor International ha introdotto inoltre ulteriori controlli interni in tutto il mondo al fine di rafforzare i protocolli di sicurezza esistenti. Il consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica è informato e monitorerà attentamente, sottolinea la società, la situazione con il supporto di advisor esterni. Inoltre, esaminerà eventuali ulteriori iniziative affinché tali attività fraudolente non si ripetano in futuro.

L’IMPATTO FINANZIARIO – La maxi frode in Thailandia ai danni della controllata Essilor International fa scivolare EssilorLuxottica in territorio negativo in Borsa. L’impatto finanziario atteso, sottolinea il gruppo, potrebbe ridursi per effetto di eventuali rimborsi assicurativi, ritorni dalle azioni legali e recuperi di ulteriori somme attualmente congelate su vari conti bancari. Essilor International ha introdotto inoltre ulteriori controlli interni in tutto il mondo al fine di rafforzare i protocolli di sicurezza esistenti. Intanto, il titolo cede oltre il 2% assestandosi intorno a quota 136 euro.