“Non siamo un fan club. Siamo qui per il nostro futuro”. Di tutti i messaggi lasciati su un ampio pannello blu fuori dalla sala riunioni del Cds Hotel a Cinisi, in Sicilia, questo è stato il più significativo tra i partecipanti di “Meritare l’Europa”, scuola di formazione politica per under-35 provenienti da tutta Europea. Non lontano da questo luogo, nel 1992, l’Italia ha subito la perdita di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, i magistrati antimafia brutalmente assassinati in due attacchi orchestrati da Cosa Nostra, la piaga della Sicilia. Le loro morti hanno lasciato un segno indelebile. Tuttavia, il loro sacrificio non è stato vano.
Questa settimana, trent’anni dopo, oltre 500 ragazzi pro-UE hanno raccolto il testimone: la ricerca della verità è una sfida ma un compito necessario. Ora più che mai in una società in cui la disinformazione si diffonde rapidamente. L’evento, guidato dall’ex Premier Matteo Renzi e dal suo partito Italia Viva, ha avuto un significato inequivocabile in vista delle elezioni europee 2024, creando spazio per una riflessione pragmatica sul futuro della democrazia. In un contesto di crescente astensionismo e ridotta fiducia nelle istituzioni, l’UE, come progetto di integrazione, non può essere dato per scontato, specialmente oggi.
Pochi giorni fa, Renew Europe, la nostra famiglia liberale al Parlamento europeo, ha invitato i partiti pro-UE ad opporsi a populismo ed estremismo. Ispirati dai valori europei, ogni sessione della scuola ha permesso ai partecipanti di condividere idee, sogni e preoccupazioni. “Riusciremo mai a definirci europei, mettendo da parte le nostre differenze nazionali?” “Come possiamo preparare insieme l’UE alle sfide future?” Anche se queste e altre domande rimangono senza risposta, assistere a giovani europei discutere racconta una potente storia di impegno per la resilienza del sogno europeo. Ognuno di noi merita un’Europa migliore. Analogamente, l’Europa merita di essere Renew(ed): Rinnovata, appunto.
