Festa della donna, perchè si festeggia l’8 marzo e le migliori frasi di auguri

La celebrazione della Festa della Donna trova le sue radici in un tragico evento, simbolo dell’apporto spesso trascurato delle donne nella società: la giornata è stata infatti istituita nel 1910 dalla politica tedesca Clara Zetkin, con l’intento di ricordare la morte di un gruppo di operaie nell’incendio della fabbrica tessile Cottons a New York, avvenuto l’8 marzo 1908.

Tuttavia, non esistono documenti che confermino questo specifico incendio, ma sicuramente pochi anni dopo, nella Grande Mela, un grave incendio in una fabbrica di abbigliamento chiamata Triangle, si verificò il 25 marzo 1911, causando la morte di 146 persone, prevalentemente giovani immigrate italiane ed ebree provenienti dall’Europa orientale (123 donne e 23 uomini). L’incidente portò all’approvazione di nuove leggi sulla sicurezza sul lavoro e a un aumento significativo delle adesioni all’International Ladies’ Garment Workers’ Union, attualmente uno dei sindacati più importanti negli Stati Uniti.

Secondo quanto raccontato da Tilde Capomazza e la partigiana Marisa Ombra nel saggio “8 marzo. Una storia lunga un secolo” pubblicato da Iacobelli editore, la narrazione intorno alla Cottons è stata successivamente ritenuta una leggenda, risultato di un collage di vari eventi storici realmente accaduti.

Festa della donna, le migliori frasi di auguri

Sarà la festa della donna quando non ci saranno più donne uccise, picchiate, sfigurate, perseguitate, molestate, da qualcuno che dice di amarle…

Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto”.

Tanti auguri alla creatura più complicata e meravigliosa del creatore. Buona festa delle donne!”

Se gli uomini fossero belli ed intelligenti, si chiamerebbero donne” (Audrey Hepburn)

“Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell’avere a che fare con uomini” (Joseph Conrad)

Le donne sono come le stelle, per quanto tu possa chiudere gli occhi loro ti illumineranno sempre! Auguri a tutte le donne”

8 marzo. Uomini, oltre alle mimose portate  anche il rispetto” (Giuseppe Donadei)

Qualsiasi cosa facciano le donne devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà. Per fortuna non è una cosa difficile!” (Charlotte Witton)

Senza il sorriso delle donne, il mondo sarebbe eternamente buio…” (Fabrizio Caramagna)

L’8 marzo è la tua festa. La mia è ogni giorno trascorso con te. Tanti auguri donna meravigliosa!

Non devi cercare di essere una grande donna, già il fatto di essere donna, ti rende grande! Auguri

Siamo state amate e odiate,
adorate e rinnegate,
baciate e uccise,
solo perché donne. (Alda Merini)

Chi dice donna, dice danno ed è vero:
danno la vita,
danno la speranza
danno il coraggio
danno se stesse per amore.
Auguri a tutte le donne!

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna! (William Shakespeare)
Se devi amare una donna fallo forte, non con la forza.

Auguri alla prima donna che ho visto nella mia vita, quella di cui non potrei mai fare a meno. Buon 8 Marzo mamma!

Auguri alla prima donna che ho visto nella mia vita, quella di cui non potrei mai fare a meno. Buon 8 Marzo mamma!

Auguri alla prima donna che ho visto nella mia vita, quella di cui non potrei mai fare a meno. Buon 8 Marzo mamma!

Non si nasce donne: si diventa” (Simone de Beauvoir)

“In futuro, non ci saranno leader femminili. Ci saranno solo leader” (Sheryl Sandberg)

“Il rispetto per le donne è il metro con cui si misura la grandezza di una società” (Kofi Hannan)

La festa della donna in Italia e la mimosa come simbolo

In Italia la prima Giornata internazionale della donna è stata festeggiata il 22 marzo 1922. Soltanto nel 1946, su proposta di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, è stata invece individuata la mimosa come suo simbolo ufficiale. Una scelta che si deve alla stagione di fioritura di questo fiore, che avviene sempre nei primi giorni di marzo, e ai suoi costi, abbastanza contenuti. Il giallo, inoltre, è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita, diventando così metafora delle donne che si sono battute per l’uguaglianza di genere.