Stava riprendendo le operazioni di sgombero di alcune tende di bagnanti sulla spiaggia di Barcarello, borgata marinara di Sferracavallo a Palermo, quando è stata aggredita. Vittima è una reporter freelance che stava filmando le operazioni messe in atto dai carabinieri: la giornalista di PalermoToday è stata difesa da un’amica e dai carabinieri, che l’hanno sottratta alla furia del “branco”.
A raccontare l’increscioso episodio è la stessa giornalista: “Ero a Sferracavallo con un’amica. Come sempre avevo con me l’attrezzattura per girare i video, e quando ho visto sfilare diverse auto dei carabinieri in direzione di Punta Barcarello li ho seguiti – racconta la giornalista -. Una volta sul posto inizio a girare le immagini ma mi rendo conto che c’erano molti minorenni. Cosi’, come mi impone la deontologia, mi allontano per evitare di riprenderli da vicino e renderli identificabili”. “Una signora mi chiede di non riprendere i bambini e la rassicuro, ma in quell’istante un gruppo di scaglia contro di me. Mi sono ritrovata per terra – prosegue – contro di me schiaffi, calci, pugni. Una ragazza mi ha dato dei pugni sul naso. Erano donne, tante. Gli uomini guardavano. La mia amica, che mi attendeva in auto, mi ha raggiunto per difendermi ma anche lei e’ stata aggredita. Un uomo le ha dato un calcio facendola cadere. Mi volano gli occhiali e loro continuano a insultare e colpire”.
Quello che ferisce di più non sono “lividi ed escoriazioni” ma “l’indifferenza”. La reporter racconta di aver chiesto aiuto ma “un signore che era lì mi ha detto ‘No’. Qualcuno ha anche ripreso tutto con un telefono cellulare – prosegue la giornalista -. E’ avvilente. Siamo cosi tanto abituati alla violenza? Siamo salve grazie all’intervento di un’auto dei carabinieri, che in realtà credo fosse stata chiamata dai colleghi in spiaggia perché anche lì le operazioni non andavano avanti serenamente. Il gruppo, erano tanti, ha aggredito anche i militari che prima ci hanno offerto riparo nella loro auto e poi ci hanno detto di andare via. Noi siamo scappate e abbiamo raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale Cervello, dove i medici ci hanno visitato. Abbiamo un prognosi di cinque giorni, ma io dovrò fare degli accertamenti perché ho molti dolori al torace”
