A prendere le deleghe per la sicurezza del comune di Voghera (provincia di Pavia) che erano di Massimo Adriatici, da alcuni giorni, l’assessore Giancarlo Gabba. Che lo scorso giugno, e quindi ben prima dell’omicidio, in piena strada, di Youns El Boussettaoui, scriveva così in una chat interna alla giunta in merito ai problemi di sicurezza: “Finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio”. Il testo è stato pubblicato da LaPresse. Al centro della discussione sulla chat l’ordine pubblico e gli assembramenti in Piazza San Bovo.
Era il 26 giugno. Neanche un mese dopo, nella notte tra il 20 e il 21 luglio, in piazza Meardi, Massimo Adriatici sparava e uccideva Youns El Boussettaoui, 39 anni, marocchino con disturbi mentali. L’assessore della Lega è accusato di eccesso colposo di legittima difesa. Il colpo esploso dalla Beretta dopo una colluttazione. Secondo i legali della vittima, gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, il proiettile era illegale, del tipo hollow point, (o “dum dum”), ovvero con un foro sull’ogiva per provocare maggiori ferite. Munizioni di tipo espansivo vietate per legge.
Il caso della chat: Simona Virgilio, assessore all’istruzione, segnalava circa un mese prima come “davanti all’Africa Market mega assembramento con tantissimi individui con bottiglie in mano, non si riesce neanche a passare”. E Gabba, all’epoca assessore all’urbanistica, rispondeva: “Finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio”. La sindaca Paola Garlaschelli, senza replicare alle parole dell’assessore, allora scriveva: “Ma non abbiamo nessuno di turno in Polizia locale?”. E ancora Gabba: “Temo che anche il buon Massimo (Adriatici, ndr) non sappia più come affrontare il problema con i nostri poliziotti”.
Il ricorso alle armi non sarebbe stato mai stigmatizzato nella chat in questione della giunta di centrodestra. Da pochi giorni l’assessore Gabba ha preso le deleghe alla sicurezza del comune di Voghera, lasciate da Massimo Adriatici dopo l’indagine che lo vede coinvolto nell’omicidio di Youns El Boussettaoui avvenuto in piazza Meardi il 20 luglio 2021.

