Hanno tentato una fuga alla ‘Fast and Furious’, tra testacoda e corse ‘scintillanti’, ma alla fine sono stati fermati dall’intervento dei carabinieri. Protagonisti due giovanissimi di 14 anni, residenti nel campo nomadi di Caivano, arrestati dai militari del nucleo radiomobile di Napoli che questa notte sono stati arrestato per tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

È l’una di notte a Soccavo e i carabinieri stanno percorrendo via Terracina quando notano una Fiat Punto in sosta. Il passeggero è in auto, l’autista fuori mentre è accanto a un’auto identica alla loro. Alla vista dei lampeggianti il ragazzo corre in macchina e scappa. Un inseguimento da film ma è tutto reale e anche in questo caso la realtà supera l’immaginazione. Come un pilota esperto percorre in retromarcia via Terracina con la gazzella che lampeggia e intima l’alt. L’autista però insiste e l’inseguimento continua con tanto di effetti speciali.

La Punto, infatti, ha una ruota senza copertone e le scintille del cerchione sull’asfalto illuminano la notte. Arrivano – sempre in retromarcia – a via comunale cinthia e all’incrocio un testacoda che permette ai fuggitivi di dirigersi verso la Tangenziale. Arriva un’altra gazzella della sezione radiomobile della compagnia di Bagnoli in supporto e l’inseguimento procede in tangenziale direzione Pozzuoli con le scintille che fanno zig-zag tra le auto occupate da passeggeri increduli.

L’autista non ha alcuna intenzione di fermarsi, ma è decisivo l’intervento e l’esperienza dei militari. Una gazzella infatti supera la Punto mentre l’altra auto dei colleghi rimane attaccata dietro alla vettura, così da creare un tappo. I due a bordo del veicolo rubato non possono fare altro che arrendersi e l’auto rallenta per poi fermarsi allo svincolo di Pozzuoli. I militari scendono e con non pochi sforzi riescono a bloccare i due occupanti, constatando solo in quell’istante che si trattava di 14enni.

Si ritorna dove tutto è iniziato e i carabinieri trovano l’auto dove i due arrestati erano appostati. Uno dei vetri era in frantumi ma il proprietario ha ringraziato comunque i carabinieri: “Un vetro da riparare ma ancora un’auto da poter guidare”.

I minori sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa di giudizio. A uno dei carabinieri è stato riscontrato un trauma contusivo-distorsivo del 4° dito della mano destra. L’auto sulla quale erano a bordo i minorenni è stata sequestrata, è risultata già sottoposta a sequestro amministrativo e senza assicurazione.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.