Non c’è stato niente da fare. È morta sul colpo la bambina di cinque anni investita ieri, nel tardo pomeriggio, a Crotone. Era scappata dall’Ucraina, in fuga dalla guerra scatenata dall’invasione annunciata dal Presidente della Russia Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio. Faceva parte dei quasi 56mila ucraini arrivati finora in Italia secondo i dati del Viminale. L’incidente fatale ha coinvolto anche un’altra persona rimasta ferita in maniera non grave.
Il sinistro si è verificato in località “Cantorato”, nella periferia a nord di Crotone. La bambina camminava sul ciglio della strada insieme con una cugina e un conoscente di quest’ultima, entrambi ucraini. Tutti giunti recentemente in Italia. La strada secondaria nei pressi della statale 106 dove si è consumata la tragedia era illuminata, il sistema di illuminazione sufficiente e regolarmente funzionante. Da chiarire ancora la dinamica dell’incidente. Alla guida dell’automobile c’era un 45enne che dopo l’impatto si è subito fermato a prestare soccorso.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Crotone che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire quanto è accaduto. Il conducente dell’automobile è stato portato in ospedale per gli accertamenti medici e per essere sottoposto a esami etilometrici. La tragedia nella tragedia a pochi giorni da quella successa a Roma, una donna fuggita dalla guerra con i due figli di 12 e 20 anni, appena scesa dal pullman a Roma dopo 30 ore di viaggio, ha sofferto un malore e si è accasciata morendo all’improvviso.
“Davanti a questo tragico evento avvertiamo tutti la profonda ingiustizia di un destino atroce ed un dolore immenso”, ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, commentando la tragedia della bambina. “Come ogni crotonese, come ogni genitore, resto devastato, solo pochi giorni fa ero andato personalmente ad accogliere i primi fratelli provenienti dall’Ucraina. Tra essi tanti bambini sfuggiti da un terribile scenario di guerra. Li avevamo accolti con gioia e con calore. Oggi piangere la scomparsa così assurda di una bambina è devastante. Non ci sono parole. Solo un profondo dolore. Un dolore che accomuna tutta la comunità cittadina. Sentiamo il dovere di dare un segnale di questo dolore collettivo proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali della piccola. Così come non si fermerà il senso di accoglienza della città verso altri fratelli ucraini che arriveranno nella nostra città. Restiamo uniti nella solidarietà al popolo ucraino e alla comunità ucraina di Crotone così come vogliamo e dobbiamo sentirci vicini a loro in questo momento di grande dolore”.
