I giornalisti in prima linea impegnati a seguire l’inferno della guerra a Gaza non sono al sicuro. Ad aumentare l’attenzione su giornalisti fotografi e teleoperatori sono state le forze di difesa israeliane che in una nota hanno comunicato che non possono garantire l’incolumità dei giornalisti in prima linea. Lo stato di allerta sarebbe dovuto anche a un’operazione strategica di Hamas che, riferisce l’esercito israeliano, sta operando proprio vicino a giornalisti e civili per non essere preso di mira dall’esercito con la stella di David. Hamas non ha commentato le accuse.
Nel frattempo, Reuters e France Press nanno contatto l’esercito israeliano per assicurarsi che i giornalisti stiano bene. È una guerra che non fa sconti a nessuno, un inferno di fuoco e morte che si abbatte da due settimane senza sosta su una striscia di terra martoriata, da ieri sera completamente isolata dal resto del mondo che guarda inerme le immagini che arrivano da Gaza. Tregua umanitaria, è questa la richiesta arrivata da Onu e USA. Nessuna intenzione di fermarsi, dichiara Netanyahu. Trema il Medio Oriente.
