Un raid israeliano ha colpito questa mattina l’ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza e stando ai primi bilanci, l’attacco ha portato alla morte di almeno 20 persone, tra cui anche 5 reporter. La notizia è stata riportata dal ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas ma è stata confermata dall’esercito israeliano (IDF) che ha affermato di avere effettuato un attacco nella zona dell’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza e ha annunciato che condurrà un’indagine sull’incidente. L’Idf “si rammarica per qualsiasi danno arrecato a persone non coinvolte e non prende di mira i giornalisti in quanto tali”, fa sapere l’esercito in una nota.
L’attacco ai piani alti dell’ospedale
A perdere la vita anche personale sanitario, pazienti, giornalisti e membri della protezione civile, oltre a decine di feriti. L’attacco ha infatti preso di mira i piani alti e il tetto dell’edificio, dove si trovavano alcuni operatori dell’informazione. “Eravamo come tutti gli altri all’interno dell’ospedale, facevamo semplicemente il nostro lavoro con una grave carenza di attrezzature, strumenti e farmaci. E mentre tutti stavano facendo il proprio lavoro, è arrivato questo massiccio attacco”, ha detto al-Asmar, medico dell’ospedale, parlando ad Al Jazeera dei momenti di terrore. E ancora: “C’erano studenti, medici e giornalisti. I pazienti continuano a scappare, hanno paura”.
Secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, il raid all’ospedale Nasser non è stato effettuato dall’Aeronautica Militare, ma da un missile terrestre o navale su richiesta della Brigata 36. L’Idf sta indagando per capire che tipo di munizione sia stata usata contro l’edificio, dal momento che – in qualità di ‘luogo sensibile’ – non può essere attaccato senza l’autorizzazione di un alto ufficiale.
Cinque reporter tra le vittime
Cinque i reporter a perdere la vita. In primis il fotoreporter dell’agenzia stampa britannica Reuters Hossam al-Masri. “Siamo sconvolti nell’apprendere della morte del collaboratore di Reuters, Hussam al-Masri, e del ferimento di un altro dei nostri collaboratori, Hatem Khaled, negli attacchi israeliani all’ospedale Nasser di Gaza di oggi”, ha dichiarato Reuters in una nota riportata sul suo sito web. “Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni e abbiamo chiesto alle autorità di Gaza e di Israele di aiutarci a ottenere assistenza medica urgente per Hatem”, si legge nella nota. Con lui anche una donna, Mariam Abu Daqa, 33 anni: lavorava con diverse testate tra cui l’agenzia di stampa Associated Press. Poi il giornalista Moaz Abu Taha e Ahmad Abu Aziz. E infine il reporter di Al Jazeera Mohammed Salama.
