Guerra Israele-Hamas, “miliziani drogati durante attacco 7 ottobre”. Raid su basi Usa in Iraq, 250 gli ostaggi a Gaza

Dopo il bombardamento nei pressi dell’ospedale di Gaza e la visita di Joe Biden che ha ribadito il sostegno americano ad Israele, scagionando l’Idf ma invitando Netanyahu a non commettere “i nostri errori dopo l’11 settembre”, si prova a seguire la via, difficile, della diplomazia con lo stesso presidente americano che ha chiesto e ottenuto dall’omologo egiziano Al Sisi l’apertura del valico di Rafah, prevista per la giornata di domani (20 ottobre), per il passaggio di 20 camion con gli aiuti umanitari destinata a Gaza. Tuttavia le tensioni tra Israele e il mondo arabo non scemano: sempre più caldo il fronte con il Libano dove continuano gli scontri tra l’esercito israeliano e i miliziani sciiti di Hezbollah. Situazione tesa per le ambasciate occidentali presenti a Beirut ma anche in Giordania. Scontri registrati anche in Cisgiordania, con tre palestinesi uccisi. E un’ondata di arresti, compreso un funzionario di Hamas. Ferma, al momento, l’offensiva via terra dell’esercito israeliano a Gaza, annunciata da giorni da Netanyahu.