“Dobbiamo dare una lezione a Israele e lo faremo ancora e ancora”. A dichiararlo è stato il funzionario di Hamas Ghazi Hamad all’emittente libanese Lbci news, secondo una traduzione del Middle East Media Research Institute (Memri) riportata dal Jerusalem Post.
Il presidente dell’autorità per i valichi di frontiera della Striscia era già stato viceministro degli Esteri nel governo di Hamas, e membro dell’organizzazione da 25 anni. “I fatti del 7 ottobre – aggiunge – sono solo l’inizio. Ci sarà una seconda giornata come quella, una terza ed una quarta, Israele è un Paese che non ha posto sulla nostra terra”.
Pochi giorni fa Ghazi Hamad aveva dichiarato in un’intervista all’Associated Press di apprezzare il fatto “che Hezbollah stesse lavorando contro l’occupazione”, ma di aver bisogno di più “per fermare l’aggressione a Gaza” e quest’oggi al Corriere della Sera, dal suo appartamento provvisorio a Beirut, che “non c’è mai stato un momento buono per concedere qualcosa ai palestinesi, ma solo per allargare il controllo israeliano”.
Hamad, incarcerato dalle autorità israeliane per cinque anni, era già salito alle cronache per il video in cui invitava i palestinesi a sacrificarsi, perché il loro sangue “era necessario”. “Dobbiamo cancellare quel Paese, stiamo pagando un grande prezzo di sangue, ma c’era bisogno di questo” concludeva.

